La collaborazione tra Regione e Cai Fvg per lo sviluppo montano.
Prima la critica, pesante, alla Regione per il recente piano di investimenti per la montagna. Ora il Cai Fvg, per bocca del suo presidente, Silverio Giurevich, cerca di raddrizzare il tiro ammorbidendo i toni e, anzi, ribadendo la collaborazione della sezione regionale del Club alpino italiano in merito alla manutenzione della rete sentieristica e la gestione delle strutture alpine
Le critiche al piano montagna.
Pochi giorni fa, infatti, il Cai aveva manifestato forti perplessità al piano di investimenti regionale dedicato alle montagne friulane che, lo ricordiamo, stanzia oltre 57 milioni di euro su un arco triennale, da destinare principalmente ai poli sciistici. “Una scelta che appare, per molti versi, sorprendente – aveva commentato Giurgevich –, ad esempio in relazione alle precedenti posizioni di PromoturismoFvg, ma soprattutto, ai nostri occhi, alquanto deludente laddove rivela una visione di sviluppo che appare già oggi del tutto superata”.
Le precisazioni.
Non sono passati molti giorni che lo stesso presidente del Cai Fvg ammorbidisce i toni nei confronti della Regione, parlando stavolta dei sentieri montani. “In riferimento a recenti dichiarazioni relative ai finanziamenti regionali a favore del Cai – commenta Giurgevich – per la manutenzione della rete sentieristica e la gestione delle strutture alpine, ribadisco che il rapporto con la Regione Friuli Venezia Giulia è da anni improntato alla collaborazione e alla chiarezza e che i finanziamenti ordinari richiesti sono sempre stati regolarmente concessi”.
A causa di Vaia e delle ingenti nevicate dell’ultimo inverno, su molti sentieri ci sono “delle criticità che hanno bisogno di risorse straordinarie, al fine di garantire a escursionisti e turisti una frequentazione sicura delle nostre montagne – chiarisce ancora Giurgevich –. Della necessità di questi interventi è già stato messo al corrente l’assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini, che in occasione di un recente incontro ha espresso la disponibilità dell’amministrazione regionale a venire incontro alle richieste del Cai”.