Busta paga più ricca in Fvg, ma non per tutti: come cambia tra Irpef e bonus

Cambia la busta paga in Fvg.

Cambia la busta paga in Fvg: è l’effetto della riforma delle aliquote Irpef e delle detrazioni. Ma quanto pesano nelle nostre tasche queste variazioni? Dipende. Sono molti i fattori che entrano in gioco, a cominciare naturalmente dalle fasce di reddito e dal nucleo familiare. In ogni caso, da questo mese cominceremo tutti a sentirne, e valutarne, le conseguenze.

Detrazioni e aliquote.

Vediamo come. Prima cosa: detrazioni e cambio aliquote comportano effetti abbastanza relativi per le fasce di reddito più basse. Gli effetti, in questo caso, cominciano infatti a farsi sentire dai 30-35mila euro di reddito annuo lordo in su, e a circa 50mila euro raggiungono il risultato, per così dire, massimo.

Ora, stando ai numeri, In Friuli Venezia Giulia la stragrande maggioranza dei contribuenti dichiara un reddito inferiore a 35mila euro lordi annui. E di conseguenza i vantaggi, per oltre l’80 per cento dei friulani, sarebbero minimi.

L’assegno unico familiare.

C’è però da considerare anche l’altro aspetto fondamentale di questa riforma: ovvero l’introduzione dell’assegno unico per i figli, che prende il posto del vecchio assegno familiare e riguarda tutte le famiglie con figli minori e under 21 ancora in corso di studi. Naturalmente questo aspetto non può riguardare le famiglie senza figli minori. L’assegno unico viene calcolato in base all’Isee, e può arrivare a una cifra massima di 175 euro al mese per ogni figlio minore a carico, con Isee inferiore a 15mila euro.

E i famosi 100 euro di Renzi, ovvero il bonus mensile che veniva riconosciuto ai lavoratori dipendenti fino alla soglia di 28mila euro? Cambia anche quello, nel senso che la soglia si abbassa a 15mila euro, e per compensare vengo innalzate le detrazioni per la fascia da 15mila a 28mila euro di reddito annuo.

Di certo però ci sono due cose da sottolineare: i benefici massimi con questa riforma si ottengono con un reddito annuo lordo intorno ai 50mila euro, mentre per le fasce di reddito basse e medio basse, specie se in assenza di figli minori o studenti con meno di 21 anni, i vantaggi sono risicatissimi.