L’anniversario del Fvg.
Esattamente 60 anni fa, il 31 gennaio del 1963, fu adottato con legge costituzionale lo Statuto Speciale della Regione autonoma Fvg e oggi prendono il via le celebrazioni per ricordare l’anniversario.
Per l’occasione, nell’Aula del Consiglio, l’ex segretario generale Giovanni Bellarosa e lo studente universitario Tommaso Piccin interverranno rispettivamente sul passato e sul futuro dell’autonomia speciale; Dario Barnaba, presidente Associazione consiglieri, presenterà una lettura istituzionale di questi primi 60 anni.
“Autonomia significa responsabilità, significa fare bene le cose, per la propria comunità, per una terra speciale – ha commentato l’assessore regionale al turismo e alle attività produttive, Sergio Emidio Bini -. Ce lo hanno insegnato i nostri padri durante il terremoto del 1976…ce lo hanno insegnato quei rappresentanti che nel 1964 si riunirono nella prima, storica, convocazione del Consiglio regionale FVG. A loro e a tutti i protagonisti di questa storia lunga 60 anni, un grande grazie”.
“Nell’Assemblea costituente con il riconoscimento della specialità ci si preoccupò di superare il problema della marginalità del nord est, geograficamente mutilato dalla sconfitta, ma soprattutto situato lontano dalle realtà centrali ed economicamente più dinamiche d’Italia – si legge sulla pagina del Consiglio Regionale del Fvg -. Oggi la domanda da porsi è se dopo 60 anni la nostra specialità abbia ancora un senso. Sì certamente, ha senso perché proprio attraverso il riconoscimento della specialità regionale e del suo auspicabile rilancio si possono creare le condizioni per una ripresa economica e sociale della nostra Regione quale ente più vicino ai cittadini e quindi più attento a coglierne le esigenze. Una specialità non come una forma di ingiustificabile privilegio, ma come una assunzione di sempre maggiore responsabilità nell’impiego delle risorse a vantaggio dei cittadini e delle imprese evitando gli sprechi, da esercitarsi in piena e leale collaborazione istituzionale con lo Stato e con tutte le altre Regioni, speciali e ordinarie. La specialità della nostra Regione è più attuale che mai e, se utilizzata appieno e in armonia con le competenze dello Stato e delle altre Regioni, può costituire lo strumento più importante per rispondere ai bisogni sempre più complessi della collettività e per affrontare al meglio le sfide che ci attendono”.
Tra le altre iniziative previste lo spettacolo “Vi racconto l’autonomia a teatro”, sulla falsariga di quel che realizzò Roberto Benigni per raccontare in modo diverso la Costituzione, intende coinvolgere in modo emotivo i cittadini. E sempre sul fronte dell’arte, il programma elaborato dal Consiglio regionale, destinato a concretizzarsi non solo prima ma anche dopo il rinnovo dell’Aula ad aprile, prevede un concerto dal titolo “Essere speciali” a Gorizia, collegato al progetto Go!2025 e pensato per valorizzare le eccellenze musicali del Fvg, oltre alla diffusione del video “60 Fvg 60”, un originale racconto di questi primi sessant’anni in soli 60 secondi realizzato da Acon. A Pordenone, invece, sarà allestita la mostra fotografica “60 Specialis Imago” in collaborazione con il Craf, e un convegno sul terzo settore in regione (“Volontar.io speciale Fvg”). Un workshop approfondirà invece le relazioni tra lo Stato e le autonomie speciali delle varie regioni italiane.