La sofferenza delle imprese di artigianato.
Boom di richieste tra le file degli artigiani friulani per l’indennità di 600 euro prevista dal decreto “Cura Italia” a sostegno dei lavoratori autonomi.
Dalla sera di venerdì 27 marzo, le richieste caricate online sulla piattaforma digitale costruita allo scopo da Confartigianato-Imprese Udine hanno raggiunto quota 2.300 per un valore complessivo di 1.380.000 euro.
La scommessa dell’associazione, che in poche ore ha saputo smaterializzare le procedure convogliandole in una piattaforma digitale così da evitare qualsiasi spostamento fisico degli imprenditori, è stata vinta due volte: “Da un lato – commenta il presidente di Confartigianato-Imprese Udine, Graziano Tilatti – per la rapidità ed efficacia con cui abbiamo messo in piedi il sistema, dall’altro per la risposta massiccia delle impese, che in poche ore si sono adattate alla nuova modalità e gestito online la richiesta”.
L’elevato numero di domande presentate è lo specchietto di quale situazione di sofferenza stiano affrontando le imprese artigiane. In regione sono appena 9.043 su uno stock di 27.720 quelle non sospese di cui 864 operative con consegna a domicilio, le restanti 17.773 sono invece chiuse del tutto.
“Quello che chiediamo – conclude Tilatti – non è di tornare al lavoro adesso, ma di farlo non appena sarà possibile garantendo la sicurezza nostra, dei nostri collaboratori e clienti. Chiediamo una road map, che ci dica quando, una volta scaduta la nuova proroga decisa dal governo, potremo iniziare a riaprire”.