Il bonus per andare alle terme in Friuli Venezia Giulia.
È stato pubblicato il decreto del Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, relativo alla possibilità di usufruire del Bonus Terme, l’incentivo che agevolerà i cittadini nell’acquisto di servizi termali accreditati. L’obiettivo del bonus è di aiutare uno dei settori più colpiti dalla pandemia Covid-19. Il Ministro ha stanziato in totale 53 milioni di euro per questo incentivo, che saranno disponibili da ottobre fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Come funziona e chi può richiederlo?
Come funziona.
Ciascun cittadino potrà usufruire di un solo Bonus terme, uno sconto sul prezzo d’acquisto dei servizi termali scelti. L’elenco delle strutture che saranno ammesse all’iniziativa sarà pubblicato successivamente dal Mise e da Invitalia. Chi sceglie di sfruttare il bonus avrà un tetto di copertura massimo di 200 euro, l’eccedente sarà quindi a carico del singolo.
Per poter accedere all’incentivo, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici: non possono usufruire già di altri incentivi riconosciuti dall’utente. Eccezione per le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale non coperto dal buono.
La prenotazione da parte del cittadino dovrà essere effettuata direttamente presso lo stabilimento termale scelto, che provvederà a lasciare la conferma della prenotazione e alla quale verrà assegnato un codice univoco identificativo. L’attestato avrà un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione. Sarà la stessa struttura termale a richiedere a Invitalia il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino. Se i controlli da parte di Invitalia avranno esito positivo, l’erogazione dell’importo sarà emessa il mese successivo. In caso di irregolarità, il bonus sarà da intendersi revocato.
Chi può richiedere il Bonus.
Il Bonus terme è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti legati all’ISEE o al nucleo familiare. Il Bonus non può essere ceduto a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo di denaro.