Il bonus sulla benzina in Friuli Venezia Giulia.
Una delle tante misure messe in campo per contrastare il caro carburanti è quella del bonus di 200 euro per il carburante destinato ai lavoratori dipendenti. Questo “bonus benzina” è stato inserito dal governo nell’ultimo decreto energia. Possono farne richiesta solo le aziende private: sono escluse quindi le partite iva e le società pubbliche.
Come funziona il bonus benzina.
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Questo bonus non prevede un finanziamento da parte dello Stato, ma la possibilità per le aziende, che decidessero di concederlo di non pagare – sul bonus stesso – alcuna tassa. Questo si concretizza in un voucher che le aziende cedono a titolo gratuito ai dipendenti. Voucher che, tra l’altro, non viene conteggiato nel calcolo dello stipendio, e quindi nel reddito, ma viene considerato un extra.
La possibilità di concedere o meno questo bonus viene lasciata direttamente alle aziende che possono usufruirne, che sono tutte le aziende private. Non ci sono, infatti, limitazioni o condizioni in questo senso. Nessuna limitazione anche per quanto riguarda i dipendenti che ne possono usufruire. Non ci sono neanche qui particolari condizioni di reddito o di ISEE richieste.
Il super sconto del Friuli Venezia Giulia.
A questo bonus si aggiungerà, dal primo di aprile, anche il super sconto deciso dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Questa ulteriore misura, che sarà inserita in una legge regionale, prevede ulteriori sconti di 29 e 20 centesimi su benzina e diesel in Area 1, e di 22 e 16 centesimi in Area 2. Sommando questo ulteriore ribassamento ai tagli delle accise e agli sconti già previsti con la Carta dei Servizi regionale, il prezzo dei carburanti dovrebbe tornare ad essere contenuto. Addirittura, potrebbe diventare più economico rifornirsi in Friuli Venezia Giulia che in Slovenia.