Bimbi sempre più grassi e in sovrappeso in Friuli: l’indagine dell’Iss

In regione ha problemi con la bilancia un bambino su quattro

Sono più di 46.000 i bambini e le bambine della III classe della scuola primaria che, nella primavera del 2023, hanno risposto al questionario della sorveglianza nazionale Okkio alla Salute che, giunta alla VII rilevazione, permette di fotografare in tutte le regioni italiane gli stili di vita dei bimbi, monitorare il loro stato ponderale e analizzare il contesto familiare e scolastico di riferimento.

Il quadro che emerge mette in evidenza come nel nostro Paese, nel 2023, i bambini in sovrappeso sono il 19% e gli obesi il 9,8%, inclusi bimbi con obesità grave che rappresentano il 2,6% (secondo i valori soglia dell’International Obesity Task Force – IOTF); i maschi hanno valori di obesità leggermente superiori alle femmine (maschi obesi 10,3% vs femmine obese 9,4%).

Friuli Venezia Giulia meglio della media italiana

Si evidenzia un chiaro trend geografico: le regioni del Sud presentano valori più elevati di peso in entrambi i generi. Obesità più elevate si osservano anche in famiglie in condizione socioeconomica più svantaggiata.

In Friuli Venezia Giulia i problemi di peso interessano un bambino su quattro: il 18,2% presenta problemi di sovrappeso, mentre il 7% di vera e propria obesità. Numeri che collocano la nostra regione al nono posto nella classifica nazionale, alle spalle di Bolzano e Treno (dove i bimbi hanno meno problemi con la bilancia), Valle D’Aosta, Lombardia, Toscana, Sardegna, Veneto e Piemonte.

L’Italia, con questa sorveglianza, partecipa da sempre all’iniziativa europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità risultando, anche nell’ultima rilevazione, tra le nazioni con i valori più elevati di eccesso ponderale nei bambini insieme ad altri Paesi dell’area mediterranea.

Il focus sugli stili di vita ha permesso di avere un quadro dettagliato sulle abitudini alimentari, l’attività fisica e la sedentarietà e su altri aspetti associati a sovrappeso e obesità: tipo di parto, allattamento, ore di sonno.

Abitudini alimentari

Nel 2023 l’abitudine a non consumare la prima colazione (10,9%) o a consumarla in maniera inadeguata (36,5%), così come la fruizione di una merenda abbondante di metà mattina (66,9%), mostrano un trend in aumento. Il consumo non quotidiano di frutta e/o verdura dei bambini, secondo quanto dichiarato dai genitori, rimane elevato (25,9%); diminuisce, invece, l’assunzione giornaliera di bevande zuccherate e/o gassate (24,6%). I legumi sono consumati dal 37,0% dei bambini meno di una volta a settimana, mentre il 52,9% e il 12,1% consuma rispettivamente snack dolci e salati più di 3 giorni a settimana.

Attività fisica

Gli indicatori riferiti al movimento sono tendenzialmente stabili negli anni a indicare che c’è ancora molto da fare in termini di promozione di questi corretti stili di vita. Il 18,5% dei bambini nel 2023 non ha svolto alcuna attività fisica il giorno precedente l’indagine, il 41,5% ha ancora la TV nella propria camera da letto e il 45,1% dei bambini trascorre più di 2 ore al giorno davanti a televisione, videogiochi, tablet e cellulare.

Gli altri dati

Rispetto alle ore di sonno in un normale giorno feriale, fattore indicato in alcuni studi come associato all’obesità, i dati 2023 evidenziano che il 17,0% dei bambini, secondo quanto riportato dai genitori, dorme meno di 9 ore per notte.

Riguardo alla percezione materna dello stato di salute dei figli, emerge che il 45% dei bambini in sovrappeso o obesi è percepito dalla madre come sotto-normopeso; il 59,6% delle madri di bimbi fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga attività fisica adeguata e tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 73% pensa che la quantità di cibo assunta dal proprio figlio non sia eccessiva.