Bando sicurezza, la Regione stanzia 5 milioni per sostenere gli esercenti dei capoluoghi

L'assessore regionale Pierpaolo Roberti mentre illustra i provvedimenti

I fondi regionali saranno gestiti dalle due Camere di Commercio

“Sul fronte della sicurezza, per il 2024, la Regione finora ha stanziato 21 milioni di euro“, ha ricordato l’assessore regionale agli Enti locale e alla sicurezza, Pierpaolo Roberti, durante la conferenza stampa di presentazione dei provvedimenti che sono il frutto di due emendamenti della Giunta regionale approvati con il recente assestamento di bilancio. Presenti anche i presidenti Antonio Paoletti (Cciaa Venezia Giulia) e Giovanni Da Pozzo (Cciaa Pordenone-Udine).

“Al programma di inizio anno che prevedeva 6 milioni, si sono aggiunte risorse per 10 milioni nel primo provvedimento nell’assestamento di bilancio e con gli due ultimi emendamenti, sempre nel recente assestamento, si aggiungono ulteriori 5 milioni complessivi destinati, in particolare, a sostenere gli operatori economici e i pubblici esercizi delle città capoluogo dove negli ultimi mesi, soprattutto in alcune aree urbane, si sono intensificati fenomeni di tensione e violenza anche di una certa gravità”, ha detto ancora Roberti. “Questi fondi, che saranno gestiti dalle due Camere di commercio regionali, serviranno, nello specifico, per garantire la vigilanza sussidiaria all’esterno dei locali e per l’acquisto e l’installazione di sistemi di videosorveglianza“.

Il dettaglio dei fondi alle quattro città capoluogo

Con il primo emendamento, del valore di tre milioni a favore della Camere di commercio regionali, si destinano 500 mila euro a favore del territorio del Comune di Pordenone, 1,5 milioni a Udine e un milione a Trieste. Attraverso i contributi concessi alle Cciaa, che li gestiranno in tempi brevi con appositi bandi, i gestori dei pubblici esercizi potranno fare fronte alle spese (anche già sostenute) del personale addetto alla vigilanza sussidiaria e alla sicurezza esterna.

Altri due milioni – uno per ciascuna delle Camere di commercio di Pordenone-Udine e Venezia Giulia Trieste-Gorizia – serviranno per la concessione dei contributi alle imprese (in misura non inferiore al 60 per cento della spesa, anche in questo caso sulle spese già sostenute) finalizzati all’acquisto e installazione e attivazione di impianti di videosorveglianza negli edifici adibiti ad attività professionali e commerciali.

La collaborazione con le Cciaa consente di erogare velocemente i fondi

“I fondi assegnati ai due enti camerali – ha proseguito Roberti – la cui collaborazione e sinergia sono preziosa in quanto ci consentono di arrivare prima e direttamente agli operatori economici e ai territori, sono destinati alle città capoluogo della regione con un’attenzione al territorio del Comune di Udine che nelle ultime settimane ha registrato qualche episodio anche drammatico nelle aree della cosiddetta movida. Con questi interventi – ha evidenziato l’assessore – non solo vogliamo garantire maggiore sicurezza alle città e alle comunità territoriali, ma anche essere vicini alle attività economiche e agli esercenti che stanno soffrendo le conseguenze di questa situazione e si vedono, talvolta, costretti ad affrontare le spese della vigilanza esterna ai locali“.

Intervenire tempestivamente per arginare gli episodi violenti

“Con questi provvedimenti – ha ribadito l’esponente della Giunta regionale – vogliamo intervenire tempestivamente a fronte degli episodi che si sono registrati nelle ultime settimane per fare in modo che rimangano tali e vengano subito arginati. Nella nostra regione non si può parlare di un allarme sicurezza poiché i numeri ci dicono che il Friuli Venezia Giulia è ancora una regione estremamente sicura se comparata al resto del territorio nazionale. Ma questo non deve bastarci: gli episodi cui abbiamo assistito ci impongono di tenere ancora più alta la guardia in modo che i fatti circoscritti che si sono verificati non assumano i contorni di un fenomeno più diffuso. Da qui, il nostro impegno – ha concluso Roberti – che proseguirà con lo stanziamento di risorse ingenti che, probabilmente, nessun’altra Regione italiana ha messo finora in campo per garantire ai cittadini un livello di sicurezza sempre migliore”.

Altri 500mila euro dalla Cciaa di Pordenone-Udine

Ammonta a 500 mila euro il plafond del “bando sicurezza”, contributi che la Camera di Commercio Pordenone-Udine mette a disposizione delle pmi del territorio di Udine, con fondi del proprio bilancio, per abbattere le spese per l’acquisto di telecamere, di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso o ancora di sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative.

Come si legge nel bando, già pubblicato sul sito www.pnud.camcom.it, sono ammesse esclusivamente le spese relative all’acquisto e l’installazione di beni nuovi di fabbrica, che dovranno essere installati nella sede o unità operativa individuata dal richiedente, fatturate pagate a partire dal 1° luglio 2024 e prima della presentazione della domanda, che va inoltrata alla Cciaa a partire dalle ore 9 di lunedì 19 agosto ed entro il prossimo 31 ottobre.

Sicurezza fondamentale per l’economia

“Una città e un territorio in sicurezza – ha commentato il presidente camerale Giovanni Da Pozzo – sono la condizione di base affinché anche l’economia possa operare in modo sano, corretto e produttivo. Con questa convinzione e alla luce della recente escalation di gravi fatti di cronaca, ci siamo subito messi a disposizione delle forze dell’ordine direttamente coinvolte e delle istituzioni tutte per fare la nostra parte, in sinergia e accordo con la corposa azione messa a punto dall’amministrazione regionale, di cui, in aggiunta alla nostra iniziativa, saremo parte attiva con i nostri uffici”.

“Ringraziamo l’assessore Roberti e il presidente Fedriga, che confermano un’ottima collaborazione con i territori e con il mondo produttivo. Per quanto possibile, vogliamo concretamente aiutare a ristabilire un clima di normalità nel nostro capoluogo, risultato che possiamo ottenere solo lavorando tutti insieme”, conclude Da Pozzo.