L’analisi sui rincari di Natale del Movimento Difesa del Cittadino Fvg.
Con le festività natalizie in Friuli Venezia Giulia arriva anche una pesante stangata per le famiglie: l’Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) FVG ha registrato nel mese di dicembre un aumento dei prezzi alimentari del +2,8%, con picchi che rendono “difficile sostenere “pesante” il carrello della spesa per Natale.
Cosa è cresciuto di più.
Alcuni prodotti di largo consumo registrano incrementi elevati, come il burro che su base annua sale del 20,5%, mentre l’olio d’oliva rincara del 9,8%, la verdura fresca del 10,9%, con punte del +23,8% per i pomodori e del +11,4% per l’insalata, il cioccolato dell’8,5%, il caffè del 13,5%, la carne di pollo del 6,4%, di tacchino del 5,2%, di coniglio che segna +10,4%, di bovino adulto del +4,4%, del comparto lattiero-caseario colleziona un ulteriore rincaro, segnando una crescita del +4,6%.
Quanto costerà alle famiglie.
Secondo Dino Durì, Segretario del MDC FVG, la risposta delle famiglie del Friuli Venezia Giulia a questi aumenti è drastica: “Nei primi dieci mesi del 2024, le vendite alimentari in regione sono diminuite in volume del -0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. La riduzione più evidente si registra nel consumo di carne e pesce (-18,5%), accompagnata da un calo significativo nell’acquisto di frutta e verdura.”
Parallelamente, cresce il ricorso a strategie di risparmio. Ben il 52% dei cittadini del FVG acquista prodotti in offerta o prossimi alla scadenza, mentre i discount registrano un incremento delle vendite del +3,2% su base annua.
Purtroppo, infatti, non solo si è interrotto un andamento virtuoso che, durava da 18 mesi, dal febbraio 2023, ma la cosa più allarmante è il l’aumento del costo del carrello della spesa si è quadruplicato in appena 3 mesi, da +0,6% di agosto a +2,3 di novembre, e anche i prodotti alimentari, nello stesso periodo, sono decollati da +0,9 a +2,8%, ossia oltre 3 volte.
“Si stima in difetto che per una Famiglia con un figlio il carrello della spesa costa 246 euro in più, che diventano 275 per una coppia con due figli – continua Durì – . In sostanza, significa che i consumi delle feste esauriranno il budget di molte Famiglie. In ogni caso peseranno, eccome, sui conti da far quadrare sottolineando che il potere d’acquisto continua a scendere, in assenza di misure mirate a ribassare i listini specie nel settore alimentare”.