Nel 2023 in Friuli Venezia Giuli è aumentato il numero dei furti, in termini assoluti e in percentuale rispetto al totale dei delitti. Spiccano i furti nelle abitazioni, nelle automobili in sosta e in esercizi commerciali, con un aumento nelle provincie di Trieste, Udine e Pordenone. Nei medesimi territori è evidente, inoltre, l’incremento del numero di truffe e frodi informatiche, mentre i dati complessivi relativi a stupefacenti e violenze sessuali sono sostanzialmente stabili rispetto al 2022, pur destando notevole allarme sociale.
Sono questi alcuni dei dati contenuti nel report regionale relativo ai fenomeni di criminalità del triennio 2021-2023, redatto sulla base di dati statistici elaborati dal Ced, e a corredo del programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza integrata. Programma esaminato nella seduta odierna della V Commissione consiliare che ha espresso, a maggioranza, parere favorevole.
Riguardo alla violenza di genere, i dati contenuti nel report evidenziano un aumento delle denunce per violenza sessuale a danno di mogli, fidanzate ed ex conviventi (+15%) e di atti persecutori (+13%). Nel 2023 in Fvg sono stati, inoltre, trattati 3 casi di pedopornografia online e 9 casi di adescamento, con un’età delle vittime che oscilla tra i 14 e i 16 anni. Non mancano casi di reati contro la persona, di cyber-stalking, di molestie, di frodi e di omicidi volontari e colposi.
I finanziamenti per la sicurezza.
Il programma regionale 2024 per le politiche di sicurezza integrata prevede, dunque, finanziamenti mirati a incentivare e sostenere l’attività di controllo del territorio da parte della polizia locale: circa 4 milioni saranno destinati ai corpi di polizia di enti locali singoli o associati per la realizzazione di nuove sedi e sale operative o per l’implementazione di quelle già esistenti, per l’allestimento di spazi destinati all’audizione protetta di minori e vittime della violenza di genere e per la realizzazione e implementazione di impianti di videosorveglianza e di lettura targhe.
Un milione e 50mila è, invece, la cifra stanziata per incentivare la collaborazione tra la polizia locale e gli operatori della sicurezza sussidiaria (steward e vigilanza privata), mentre 400mila euro saranno utilizzati per progetti sperimentali diretti alla creazione di nuovi corpi associati di polizia locale o l’implementazione di quelli già esistenti. Cinquantamila euro è, infine, la somma che sarà stanziata per l’acquisto di divise dei volontari per la sicurezza nei comuni con meno di 5mila abitanti.
La discussione.
L’assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti ha ribadito che nel programma 2024 vi è un focus sulle baby gang e sulla violenza di genere, temi di particolare interesse per l’Amministrazione regionale.
Il programma, tuttavia, non ha trovato la piena condivisione da parte delle Opposizioni. Vi è stato, infatti, anche un voto contrario, da parte di chi ha definito il programma un mero adempimento formale.
La Giunta ha ribadito che alcune problematiche, come quella relativa al fenomeno delle baby gang e del disagio e della violenza giovanile, legato – è stato detto – anche alla presenza sul territorio di minori stranieri non accompagnati, andrebbe approfondito in un’ottica più ampia, con la collaborazione tra le varie istituzioni e gli assessori competenti.
Dal Centrosinistra è stata inoltre chiesta una maggiore formazione per i corpi di polizia sul tema della violenza di genere. Al riguardo, l’assessore alla Sicurezza ha fatto sapere che sono iniziati alcuni programmi e seminari da parte delle scuole di polizia del territorio regionale e che nel 2025 saranno assegnati ulteriori fondi per lo svolgimento di queste attività.
Alcune critiche, infine, sono state mosse sull’entità dei fondi destinati alla città di Trieste (circa 790mila euro) rispetto a quella di Udine (circa 420mila euro), nonostante – è stato evidenziato dalle Opposizioni – in base al report di analisi i crimini nel capoluogo friulano sembrino più numerosi. La Giunta ha specificato che i fondi vengono erogati non in base al numero dei crimini, ma in base al numero di agenti e di abitanti.