Il Fvg classificato a rischio moderato dall’Iss.
La zona gialla è lontana. Ma con il recente – seppur lieve – aumento dei contagi, il Friuli Venezia Giulia è finito tra le aree d’Italia classificate come “a rischio moderato” per quanto riguarda l’andamento dell’epidemia da Covid. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità (Iss).
In un’Italia che, eccezion fatta per la Sicilia, è sempre più tinta di bianco (intesa come zona), dalle 17 regioni o province autonome ritenute a rischio moderato della scorsa settimana siamo passati a tre: il Fvg, appunto, poi la Lombardia e la Provincia autonoma di Bolzano. Il tutto, nel contesto di un quadro nazionale che vede l’indice Rt di diffusione del Covid pari a 0.92, in discesa rispetto all’indagine precedente.
In Fvg, secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, sono in risalita sia i nuovi casi, sia l’incidenza. E da qui si spiega la classificazione a rischio moderato. Nessun allarme, però: non c’è pericolo imminente di scivolare in zona gialla.
Le nuove regole prevedono che la zona gialla scatti con un’incidenza superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, e poi dipende dall’occupazione dei posti letto in ospedale da parte di pazienti Covid. La soglia è fissata al 10% per le terapie intensive (il Fvg è al 7%) e al 15% per l’area medica (in questo caso la regione ha un valore di appena il 4%). Numeri, insomma, confortanti, anche se il Fvg è classificato come regione a rischio moderato.