La società tra Trentino e Friuli.
Sono dati molto positivi quelli di Assicura per l’esercizio 2019, con 2,3 milioni di euro di utile per Assicura Agenzia, di cui 565 mila euro generati dalla controllata Assicura Broker.
Le due società, nate come evoluzione delle Agenzie della Cooperazione di credito del Trentino e del Friuli, con importanti convenzioni collaborative siglate con Confcooperative Fvg, Confartigianato Fvg e Confartigianato isontino, integrate e valorizzate dal Gruppo Cassa Centrale, operano da oltre 40 anni nell’offerta alle famiglie, alle imprese e alle cooperative di soluzioni alle esigenze di tutela della persona, di protezione dei beni e del patrimonio, supportando i clienti in un’adeguata pianificazione della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria integrativa.
La condivisione del valore dell’offerta assicurativa con una novantina di banche in tutt’Italia, ha consentito di sviluppare, nel 2019, il portafoglio composto da 550 mila polizze cui afferiscono oltre 200 milioni di euro di premi attinenti alla protezione – comprensivi dei premi intermediati da Assicura Broker –; 3,8 miliardi di euro investiti in strumenti finanziari assicurativi; 468 milioni di euro di contributi versati nella previdenza complementare, con un aumento del 25 per cento, nettamente superiore a quello registrato dal mercato assicurativo italiano.
La ripresa della nuova produzione nell’ultimo bimestre, dopo la contrazione conseguente al lockdown di marzo e aprile, contribuisce all’incremento complessivo del 20 per cento rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, e dà conferma di come la condivisione di una situazione di grave vulnerabilità abbia accresciuto la sensibilità e l’interesse verso strumenti di tutela che possano garantire una maggiore serenità per gestire eventi imprevisti.
Parallelamente, si sta sviluppando l’attività di Assicura Broker attraverso una consulenza professionale mirata a un approccio sistemico e globale nella gestione dei rischi delle aziende a protezione dei fattori produttivi e a tutela del patrimonio aziendale anche al verificarsi di eventi inattesi come la straordinaria crisi sanitaria che ha aumentato la percezione di vulnerabilità degli imprenditori sensibilizzandoli maggiormente verso le soluzioni a copertura di rischi quali business interruption o Cyber Risk, ancora poco diffuse.