Le province del Fvg hanno le percentuali più alte.
È il Friuli Venezia Giulia la regione dove si raggiunge il target europeo del 33% di bambini, tra i 0 e i 2 anni, che frequentano l’asilo nido. A dirlo l’indagine del Sole 24 Ore, che che ha elaborato i dati Istat del 2019. Nello specifico il primato è di Trieste, con il 33,6% di bambini che vanno all’asilo nido, seguita poi Gorizia, con il 32,8%. Di poco si sfiorano, invece, i risultati della provincia di Pordenone con il 23,8% e quella di Udine con il 23,2%.
In Italia.
A livello nazionale, dopo la cima della classifica che vede il capoluogo di regione in testa, c’è appunto Gorizia. Le inseguono Bologna, con il 32,6%, e Firenze con il 31,9%. Numeri molto più bassi li troviamo a Caserta, con appena il 0,7% di bambini che frequentano l’asilo nido, Vibo Valentia e il suo 1,8% e infine Reggio Calabria con l’1,9%.
Quello che emerge quindi è uno spaccato molto definito tra Nord e Sud. Una situazione che fa suonare un campanello d’allarme se confrontato con i dati dell’occupazione femminile. Infatti nelle province dove la percentuale dei bambini che frequentano l’asilo nido è bassa, è basso anche l’indice delle donne tra i 25 e i 34 anni che hanno un’occupazione. Per questo motivo, tramite il Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza, il governo ha stanziato 4,6 miliardi per la creazione di 228mila nuovi posti negli asili nido.