Anche in Friuli arriva la moda del momento del parlare “corsivo”
La moda del momento di parlare corsivo non tocca il Friuli. Qui il corsivo si parla dal 1077 come spiega Average Furlan Guy che parodizza gli eventi usando il friulano. Il noto gruppo ha sottolineato in un meme come in realtà in Friuli il “corsivo” sia parlato dai contadini sin dai primi anni 1000 e quindi, ormai, una moda già vecchia.
Stanno spopolando infatti i video e le immagini parodia sul corsivo, che conquistano altrettanto velocemente il popolo del web. Ma cosa vuol dire veramente “parlare in corsivo“?
Il nuovo web trend
Parlata allungata, sillabe strascicate, abbreviazioni. No, non si tratta di un errore, ma del fenomeno “corsivo” che sta spopolando sui social, in particolare sulla piattaforma di contenuti musicali e video Tik Tok, da dove è nato. Il tutto nasce dalla presa in giro della cadenza milanese di alcune ragazze che progettano contenuti per il popolare social, che si è rivelato essere un fenomeno linguistico seguito da oltre 700 mila follower.
La parola chiave di questo trend sembra essere amïo, variante “corsiva” di amo, abbreviazione giovanile di “amore” utilizzata come appellativo tra amiche assieme a molti altri termini, tanto che le ragazze che parlano in questo modo vengono definite appunto “ragazze amïo“.
In particolare a fare uso di questo speciale linguaggio è la generazione Z, ovvero la nuova generazione che è nata e cresciuta nell’era digitale e dei social. Madrina di questo fenomeno è la diciannovenne Elisa Esposito, che si autodefinisce “professoressa di corsivo” e sembra essere stata la prima ad introdurre in Italia questo modo di parlare nell’ottobre 2021, con le prime video-lezioni con tanto di registro e voti per i suoi followers. A chi non le crede, lei sottolinea come in realtà quello del corsivo sia un modo scherzoso di comunicare e che nella vita vera si riferisca agli altri parlando normalmente. Sicuramente, se si tratti di un nuovo linguaggio non si può sapere, spetterà dirlo all’Accademia della Crusca.