Approvati sedici articoli di legge per l’emergenza coronavirus.
Sono sedici gli articoli di legge per contrastare l’emergenza covid-19 approvati all’unanimità, per la prima volta con voto telematico, il Consiglio regionale del Fvg.
Il disegno di legge “Ulteriori misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da covid-19” dispone delle proroghe dei termini delle domande e dell’utilizzo degli incentivi regionali; l’erogazione, in via anticipata e fino al 90%, del pagamento degli incentivi già concessi; l’anticipo del 50% del contributo erogato nel 2019 agli enti, associazioni e istituzioni dei corregionali all’estero; la sospensione dei termini e degli effetti degli atti amministrativi rilasciati dalla Regione in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, nonché la proroga di ulteriori sei mesi dei titoli ediliziaventi efficacia tra il 31 gennaio 2020 e la data di fine emergenza.
Nel decreto sono state inserite la continuità dell’erogazione degli
incentivi per i percorsi di socializzazione nei luoghi di lavoro delle persone disabili; agevolazioni per il sostegno delle persone non autosufficienti e deroghe alle prescrizioni del regolamento sui requisiti per l’erogazione dei servizi essenziali di assistenza nelle residenze per anziani.
Così come si vuole coordinare l’entrata in vigore del nuovo piano territoriale regionale: includere le imprese artigiane tra quelle dei settori turistici e del commercio destinatarie dei contributi, nonché intervenire a sostegno delle imprese della regione erogando i contributi sulla base della sola presentazione della domanda e delegando ai Centri per le imprese artigiane (Cata) e alle Imprese del terziario (Catt FVG) le funzioni amministrative.
Altro provvedimento riguarda il settore agricolo e agroalimentare:attivare il programma anticrisi covid-19 finalizzato a sostenere le esigenze di liquidità. Non da ultimo, si intende posticipare al 30 giugno 2021 il termine di ammissibilità delle spese sostenute per l’attuazione dei progetti integrati di sviluppo urbano sostenibile cofinanziati con fondi statali e regionali, mentre al 31 dicembre 2021 quello di rendicontazione.
Infine, il presidente del Consiglio, Piero Mauro Zanin, si è detto “orgoglioso di aver condotto la prima seduta d’Aula in videoconferenza della storia del Friuli Venezia Giulia e anche la prima in assoluto che ha visto anche la registrazione del voto”.