In Fvg le vaccinazioni si aprono ora alle persone con più di 60 anni.
Da domani, venerdì 9 aprile, anche in Friuli Venezia Giulia potranno chiedere un appuntamento per il vaccino contro il Covid anche le persone dai 60 anni in su.
Il vaccino AstraZeneca solo agli ultra 60enni, gli effetti sulle prenotazioni in Fvg
Dopo il parere dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, che ha dato il via libera al vaccino Atrazeneca specificando però che l’uso di questo tipo di siero sia dedicato preferenzialmente agli over 60enni, si è ampliata la platea dei soggetti immunizzabili.
“In base alle decisioni assunte dal Governo e dal commissario Figliuolo nel corso della notte e alla raccomandazione di un uso preferenziale del vaccino Astrazeneca nelle persone con più di 60 anni – annuncia il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi –, da domani in Friuli Venezia Giulia verranno aperte le agende vaccinali a tutti i soggetti con più di 60 anni d’età, alle quali sarà somministrato tale vaccino“.
Anche in regione, il vaccino Astrazeneca “ in via precauzionale – spiega ancora Riccardi – verrà utilizzato principalmente per gli over 60. Si tratta di una decisione assunta in via precauzionale che porta a una revisione rilevante della campagna vaccinale e a un contestuale ampliamento della platea dei soggetti al momento immunizzabili“.
Riccardi ha precisato che “per quanto riguarda le categorie individuate come prioritarie nella prima fase della campagna vaccinale, ovvero personale sanitario e scolastico, Forze dell’ordine, militari proseguiranno quindi le inoculazioni di vaccino Astrazeneca, sia per le prime sia per le seconde dosi. Analogamente riceveranno lo stesso vaccino anche i caregiver over 60 e i conviventi over 60 dei soggetti fragili che hanno deciso di sottoporsi a vaccinazione. Ovviamente la somministrazione del vaccino avverrà solo nel caso di sottoscrizione del consenso informato prima dell’inoculazione e coloro che rifiuteranno Astrazeneca dovranno attendere la disponibilità di altri vaccini per la loro fascia d’età o categoria prioritaria. Verrà invece riconosciuta una priorità d’accesso agli altri vaccini ai caregiver e ai conventi di soggetti fragili sotto i 60 anni“.
L’assessore ha infine confermato che “non ci sarà alcun cambiamento per i soggetti fragili e gli over80, ai quali verrà inoculato il vaccino Pfizer o Moderna“.