In Fvg sono state rimosse 55mila tonnellate di manufatti di amianto.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro, ha adottato in via preliminare il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali e amianto, comprensivo del Rapporto preliminare ambientale, e ha avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica (Vas).
La Regione è tenuta a predisporre programmi per garantire una gestione ottimale dei rifiuti e ad aggiornarli con cadenza non superiore a 6 anni, nonché ad adeguarsi alle norme del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (Pngr): perciò ha aggiornato il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali del 2016 e il Piano regionale amianto del 2018, accorpando in un unico testo le due macrosezioni.
“Per quanto riguarda il Piano rifiuti speciali – spiega Scoccimarro – si riconfermano in larga parte gli obiettivi e le azioni di piano già precedentemente individuati, con alcune lievi modifiche ad alcune azioni che consentono di rendere il piano più attinente alle sopraggiunte disposizioni normative. L’andamento dei rifiuti speciali si riconferma in larga parte stabile per la maggior parte delle categorie di rifiuti”.
Anche per il Piano amianto si riconferma la validità di obiettivi ed azioni di piano già individuati nel 2018. “Alcuni obiettivi – afferma l’assessore – sono stati raggiunti e si ritengono conclusi, altri devono ancora essere completati. Tutte le azioni sono state attuate e in larga parte riconfermate fino all’ottenimento degli obiettivi”:”.
“Nel periodo di validità del Piano sono state rimosse dalla regione quasi 55.000 tonnellate di
manufatti contenenti amianto e sono stati finanziati a tal fine poco meno di 14 milioni di euro. È stata mappata la presenza di amianto sulla superficie di 30 comuni, a cui corrisponde oltre la metà della popolazione residente. Si riconferma sostanzialmente – conclude Scoccimarro – l’obiettivo generale di ottimizzazione della gestione relativa alla presenza dell’amianto e prevenzione dell’esposizione con il proseguo delle linee contributive in essere e della mappatura fino a coprire l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia”.