L’allarme siccità e i problemi per l’agricoltura in Fvg.
Belle giornate, senza precipitazioni, e temperature gradevoli. Un quadro meteo che sicuramente farà felice molti, in Friuli Venezia Giulia, ma d’altro canto non si può non notare la prolungata carenza di piogge. Da circa un mese, infatti, non si registrano eventi significativi e parlare di siccità non è sbagliato.
Ma tutto ciò, che ripercussioni potrebbe avere sull’agricoltura? “Per ora siamo tranquilli, ma se la situazione dovesse durare ancora una ventina di giorni potrebbe essere un problema – analizza Cesare Magalini, direttore di Coldiretti Fvg -. Nel caso non ci fossero piogge in questo lasso temporale ci dovremmo cominciare a preoccupare. In questo momento non ci sono esigenze di seminativi e fruttiferi, quindi nessuna criticità”.
In Fvg, le colture cominciano la loro “stagione” tra marzo e aprile, quindi il tempo affinché il meteo si sistemi c’è tutto. “È però sintomatico – aggiunge Magalini – che si vedano sempre più periodi con precipitazioni intense alternarsi con altri siccitosi. L’andamento è cambiato e per questo immagazzinare acqua diventa fondamentale”.
Anche la situazione sulle montagne, da sempre serbatoio di risorse idriche per l’estate, non desta per ora allarme, anche se le abbondanti nevicate non si vedono da un po’. La situazione meteo può influire sui prezzi dei prodotti agricoli? “Non direi – conclude Magalini -, i problemi sono ben altri, a partire dal costo delle materie prime e da quello dell’energia, che a ora sono le vere criticità”.
(Foto di repertorio)