La situazione all’aeroporto di Trieste.
Nessuno lo sapeva o nessuno lo aveva capito almeno. L’aeroporto di Trieste resta chiuso o meglio apre due ore prima della partenza del primo volo, che è il Volotea per Napoli delle 13,15. E così i passeggeri che arrivano alla spicciolata, di molto in anticipo, va detto, rispetto all’orario del check-in, aspettano fuori al sole o al freddo, a seconda delle giornata.
Colpa delle misure anti-Covid, che hanno costretto la società di gestione dello scalo a limitare il rischio contagi nell’aerostazione. All’esterno, però, fuori dalle porte scorrevoli, la gente si accalca. C’è chi si siede per terra e chi non rispetta le distanze sulle panchine, che sono poche rispetto alle persone presenti.
Le mascherine si abbassano sul mento e mentre prosegue il pellegrinaggio davanti alle porte, nella speranza che si aprano in anticipo, più di qualcuno rumoreggia chiedendosi se tutto questo sia normale e se non ci sia davvero un’altra soluzione per accogliere chi deve prendere un volo e ha scelto di non farsi prendere dalla frenesia dell’ultimo momento.