L’addio al Green Pass.
Via le mascherine, riaperte le discoteche, la sensazione è che l’emergenza legata alla pandemica abbia iniziato la discesa. E forse potremmo vedere un graduale ritorno alla vita normale anche in Friuli Venezia Giulia e senza green pass.
Certo, per valutare l’allentamento del certificato verde si dovrà attendere il completamento della campagna vaccinale con le dosi booster somministrate. Lo snodo non sarà, comunque, come molti pensano, il 31 marzo con la fine dello stato d’emergenza, ma più probabilmente il 15 giugno, quando scadrà l’obbligo vaccinale imposto ai lavoratori over 50.
La fine delle restrizioni.
L’orientamento dell’esecutivo Draghi è quello di eliminare l’obbligo della certificazione verde da esibire all’aperto e successivamente per le attività al chiuso. In sintesi, bar e ristoranti potrebbero essere i primi a non dover più chiedere il green pass ai clienti.
Palestre e cinema.
Le palestre, fortemente penalizzate durante l’arrivo della prima e seconda ondata, dovranno affrontare un percorso più lungo. Così come nei cinema e teatri, la certificazione verde resterà sicuramente obbligatoria ancora per qualche mese. Lo stesso discorso varrà per i mezzi di trasporto pubblico, sia locale che a lunga percorrenza.
I lavoratori.
Il 15 giugno quando scadrà l’obbligo vaccinale molti lavoratori potrebbero ritornare in ufficio. Non si esclude, comunque, che l’obbligo vaccinale per gli over 50 e molte categorie di lavoratori possa essere prolungato.