La battaglia per la verità sulla morte di Giulio Regeni.
Oggi Giulio Regeni avrebbe compiuto 37 anni: la madre, Paola Deffendi, lo ha ricordato sui social con un post carico di emozione e simbolismo. Una fotografia raffigura un’abitazione con uno striscione giallo “Verità per Giulio Regeni”, seminascosto da alberi in fiore dello stesso colore. Ad accompagnare l’immagine, la scritta “37 non compiuti!” e l’hashtag #giallogiulio, che da anni rappresenta la lotta per ottenere verità e giustizia.
Anche l’account collettivo Giulio siamo noi ha voluto dedicare un messaggio al giovane ricercatore friulano, assassinato in Egitto nel 2016: “Ai tuoi 37 anni non compiuti, alla tua vita strappata ai tuoi affetti, promettiamo il nostro impegno costante fino a quando non ci sarà piena verità e giustizia. #VeritaeGiustiziaperGiulio #15gennaio”.
Il caso Regeni rimane una ferita aperta per l’Italia. A febbraio 2024, presso la prima Corte d’Assise di Roma, è iniziato il processo contro quattro agenti dei servizi segreti egiziani accusati del sequestro, della tortura e dell’uccisione del giovane ricercatore nel gennaio 2016 al Cairo. Nonostante le difficoltà, tra cui l’assenza in aula degli imputati e la mancata collaborazione del governo egiziano, l’impegno della famiglia e dei sostenitori della causa di Giulio prosegue con determinazione.
Ogni anniversario, ogni ricorrenza, diventa un’occasione per rinnovare la richiesta di giustizia, mantenendo vivo il ricordo di una giovane vita spezzata troppo presto e di una verità che ancora attende di essere pienamente svelata.