A Pordenone, l’incontro sulla viabilità dell’assessore regionale con i sindaci dei Comuni di Fiume Veneto e San Vito al Tagliamento
“Abbiamo illustrato ai sindaci dei Comuni coinvolti dal passaggio della ex Sp 21, tra Fiume Veneto e San Vito, l’ipotesi progettuale che conferma l’allargamento della strada e la realizzazione di una pista ciclabile superando, però, il vincolo che la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia aveva posto su tre ponticelli in prossimità di tre piccoli corsi d’acqua”.
Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, nel corso dell’incontro a Pordenone con i sindaci dei Comuni di Fiume Veneto e San Vito al Tagliamento – presenti anche i tecnici di Fvg Strade, cui fa capo il progetto, e i vertici di Edr Pordenone – durante il quale è stata presentata l’ipotesi progettuale che modifica il precedente progetto di allargamento della ex Sp 21, la strada che da Bannia di Fiume Veneto conduce a San Vito al Tagliamento.
Nel nuovo progetto non saranno coinvolti i ponti vincolati
Un’ipotesi che prevede di non coinvolgere nei lavori i tre manufatti vincolati dalla Soprintendenza e che ora le Amministrazioni comunali valuteranno per poi consentire il proseguimento dell’iter progettuale.
“Il vincolo – ha precisato Amirante – avrebbe comportato un intervento eccessivamente costoso, senza poi risolvere in maniera ottimale alcuni nodi di quella viabilità. Da qui la scelta di modificare il percorso originariamente previsto attraverso un tratto di nuovo tracciato, più a ovest, che consente di ‘deviare’ dai ponticelli vincolati. Una modifica che permette sia di allargare la strada, sia di mantenere la pista ciclabile sul vecchio sedime”.
“Si tratta di una soluzione convincente – ha evidenziato l’assessore – che abbiamo deciso di condividere con i sindaci proprio per superare i vincoli posti e trovare con il territorio il migliore assetto stradale possibile per un’area a traffico elevato, vista anche la presenza di insediamenti produttivi e di impianti di allevamento”.
Nel nuovo progetto previste anche due rotatorie
Il nuovo progetto prevede anche la realizzazione di due rotatorie, la prima in località Rivatte e la seconda in zona Canedo, verso San Vito. “Entrambe le rotonde – ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo regionale – serviranno a regolare meglio i diversi accessi in un unico punto e consentiranno anche la riduzione della velocità nei punti di possibile pericolosità che la strada attuale presenta. La realizzazione, in particolare, della rotonda di Rivatte – ha aggiunto – permetterà anche un sistema di regimentazione delle acque meteoriche in un’area particolarmente delicata sotto questo profilo“.
Dopo l’analisi della proposta progettuale da parte dei due Comuni interessati, si definiranno più nel dettaglio – come spiegato dall’assessore – i costi previsti dalle modifiche al precedente progetto e si procederà, da parte della società Fvg Strade, alla fase progettuale vera e propria per poi procedere con la cantierabilità dell’opera.