Auto e camion a Fiume Veneto.
Sono troppe le auto e i camion che transitano sulle strade di Fiume Veneto e il Comune cerca alternative. Tutte le aree centrali del capoluogo e delle frazioni sono infatti attraversate da strade ex-provinciali, percorse ogni giorno da migliaia di veicoli, leggeri e pesanti, per quasi la metà di attraversamento.
“Nel tempo – dichiara l’assessore Michele Cieol –, sono stati fatti alcuni tentativi di prevedere una viabilità alternativa, nessuno concretizzato realmente. Il risultato è una rete viaria rimasta ferma agli anni ’60 che deve sopportare la quantità e la tipologia di traffico attuali. Nel centro di Fiume Veneto si contano mediamente diecimila transiti al giorno. Anche Bannia e Praturlone non sono da meno, con circa seimila passaggi giornalieri. Per togliere dai nostri centri abitati il traffico di attraversamento, pesante e leggero, è imprescindibile realizzare un’alternativa viaria nuova, esterna, che permetta contestualmente la rigenerazione degli spazi urbani, oggi oppressi e asfissiati dal traffico, da restituire ai cittadini, associazioni e commercianti, per lo sviluppo di una vita sociale”.
L’idea è di un asse viario che collegherà l’incrocio di via San Vito a Bannia direttamente con la bretella autostradale Cimpello-Piandipan, intersecando l’attuale viabilità in soli tre punti. “Abbiamo proposto un’opera che dia un doppio beneficio ai cittadini: dimezzare il traffico in centro e avere un’alternativa all’unica viabilità oggi esistente – ha continuato Cieol -. Una progettualità coerente con il piano della mobilità regionale e sulla quale anche il Presidente Massimiliano Fedriga si sta spendendo in prima persona. Nonostante gli ostacoli, ora vogliamo andare fino in fondo”.