Il progetto Scuole sicure a Fiume Veneto.
Fiume Veneto ha ottenuto dal Ministero dell’Interno un contributo per il progetto Scuole sicure, volto a supportare iniziative di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici.
Il Municipio fiumano, infatti, risulta essere tra i 171 comuni in tutta Italia, solo due in Provincia di Pordenone, assegnatari di circa dodicimila euro per finanziare il progetto “Scuole Sicure”, che ha lo scopo di contribuire alla costruzione di un modello di sicurezza attivamente partecipata, integrando gli interventi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree adiacenti gli istituti scolastici, considerate ormai ’luoghi di elezione’ per l’illecito affare in esame.
“Innanzitutto, vogliamo porgere un ringraziamento alla Prefettura di Pordenone – dichiara l’assessore alla sicurezza Eugenio Mortillaro – che ha fatto da tramite con il Ministero dell’Interno per il raggiungimento di questo importante risultato”.
Il progetto Scuole Sicure, predisposto dal Comandante della Polizia Locale Paolo Fort e approvato dalla Giunta comunale, individua alcune zone, in prossimità degli istituti scolastici, individuate sulla base di specifici criteri di valutazione del rischio, nelle quali verrà implementata la videosorveglianza attraverso l’acquisto di due telecamere a quattro ottiche ciascuna e il presidio, in sinergia e coordinamento con le altre forze di polizia, da parte del personale in divisa della Polizia Locale di Fiume Veneto. Sono previsti, inoltre, specifica formazione agli agenti in materia di stupefacenti e un corso dedicato ai docenti in relazione all’impatto del fenomeno sul processo di crescita degli studenti.
“Il fenomeno della dipendenza da droghe – conclude l’assessore Mortillaro – sta assumendo sempre più pericolose connotazioni sia per la diffusione di nuove sostanze, sia per l’abbassamento dell’età di assunzione. Da qui la necessità di implementare a Fiume Veneto i servizi svolti dalle forze di polizia con il coinvolgimento della Polizia Locale”,