Fiume Veneto diventa uno dei primi comuni in regione per numero di defibrillatori.
E’ terminata l’installazione di undici defibrillatori nelle vie di Fiume Veneto che diventa uno dei primi comuni in regione per il numero di apparecchiature salvavita. Il progetto, approvato dalla giunta a fine 2023, prevede la copertura dell’intero territorio comunale di postazioni DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), apparecchiatura che in molti casi è stata fondamentale per salvare delle vite.
“Siamo partiti dal censimento dell’esistente – dichiara l’assessore alla Protezione Civile Alessandro Arnoldi – per individuare la necessità di ampliamento delle postazioni. Tra le apparecchiature pubbliche e private presenti, solamente 5 erano quelle fisse e collocate in maniera da porte essere accessibili anche dalla pubblica via 24 ore su 24. Da oggi saranno 15, nel capoluogo e nelle frazioni. Il progetto, per il quale sono stati stanziati fondi comunali per 30 mila euro, ha l’obiettivo di una capillare diffusione del DAE. Nelle prossime settimane organizzeremo dei corsi per formare in modo corretto all’uso dell’apparecchiatura, ricordando che chiunque può utilizzare un defibrillatore automatico, anche con il solo apporto telefonico da parte di un operatore NUE112.
Le localizzazioni dei nuovi defibrillatori sono già state trasmesse alla Sores, mentre nei prossimi giorni verrà pubblicata una mappa geolocalizzata nel sito del comune di Fiume Veneto.” L’incidenza di arresto cardiaco in Italia è di 50 mila all’anno, 1 ogni 1.000 abitanti all’anno, con sopravvivenza del 2% senza interventi. Secondo studi recenti, con una defibrillazione operata sotto i 4 minuti dall’evento, la percentuale di sopravvivenza senza danni al cervello è vicina al 100%. “Abbiamo realizzato un altro obiettivo del programma elettorale – conclude l’assessore Arnoldi – nel quadro di politiche che mirano a migliorare la sicurezza complessiva della popolazione.”