Grande festa per il centenario del campanile di Bannia.
La comunità di Bannia celebra un evento di grande significato: il centenario del suo amato campanile, un simbolo che ha segnato la storia del paese. Costruito tra il 1906 e il 1924, il campanile è stato testimone di numerosi eventi e vicissitudini che ne hanno caratterizzato la lunga realizzazione.
La serata del 15 agosto rappresenterà il momento finale di una serie di eventi che hanno coinvolto l’intera comunità, associazioni e istituzioni locali, in una festa che si è protratta per dieci giorni. Dal 3 agosto, infatti, la Pro Loco Bannia ha organizzato una mostra fotografica presso la Sala “Don Enzio Mior”, che ha attirato numerosi visitatori. Tra le iniziative di successo, la proiezione di una puntata del video format “Bania, ‘l paeis a l’è uchì”, progetto culturale realizzato dall’amministrazione comunale di Fiume Veneto, con il sostegno di Arlef (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana), interamente in dialetto Baniòt e che racconta la storia della costruzione del campanile con le persone del paese come attori, ha riscosso grande interesse e un ampio successo di pubblico.
Il programma del 15 agosto, organizzato dalla parrocchia Sante Felicita e Perpetua, prevede un momento solenne alle 17:30 con la scopertura di una targa commemorativa alla presenza delle autorità e dei cittadini. Seguirà la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Vescovo Monsignor Giuseppe Pellegrini, e una processione con l’immagine della Vergine Maria, accompagnata dal suono delle campane dell’Associazione Scampanotadôrs Furlans “Gino Ermacora”. La giornata si concluderà in modo festoso con uno spettacolo pirotecnico alle 23:30, che illuminerà il cielo in onore di questo importante traguardo.
Un simbolo per la comunità
Il campanile è da sempre un elemento centrale nel panorama delle città e dei paesi, un punto di riferimento per la comunità sia dal punto di vista civile che religioso. Nel corso dei secoli, il campanile non ha solo scandito i momenti religiosi, ma ha assunto anche funzioni civili, come segnalare situazioni di pericolo o momenti importanti per la vita comunitaria.
La storia del Campanile di Bannia
La storia del campanile di Bannia inizia nel 1903, quando il parroco don Agostino Tassan avviò il progetto per la sua costruzione. Dopo la costituzione della Commissione pro erigendo Campanile, i lavori presero il via nell’autunno del 1906, con la posa delle fondamenta su progetto dell’architetto Domenico Rupolo di Caneva. Nel 1912, subentrò il nuovo parroco don Domenico Ninzati, sotto la cui guida i lavori ripresero nel 1922, completati nel 1924 con l’inaugurazione avvenuta il 16 agosto.
Il campanile, con i suoi 55 metri di altezza fino alla croce, divenne un punto di riferimento per la comunità. Le campane, installate nel 1925, furono dedicate a San Pietro Apostolo, San Giuseppe e alle patrone Ss. Perpetua e Felicita, per un peso complessivo di 3520 kg. Nel 1929, in un anno segnato da difficoltà economiche, come annunciato con orgoglio da don Ninzati, la comunità riuscì a saldare completamente il debito contratto per la costruzione del campanile, costato Lire 225’343.
Il centenario del campanile di Bannia non è solo un momento di festa, ma rappresenta l’occasione per ricordare e celebrare l’importanza di questo simbolo per la comunità, che da 100 anni unisce e guida i cittadini con la sua presenza imponente e i suoi rintocchi solenni.