In Friuli nasce la Festa dei prati stabili.
I prati stabili sono ricchissimi di biodiversità e fino a qualche decina di anni fa erano un elemento piuttosto comune del paesaggio della pianura friulana. Si sono formati con un lento processo naturale durato decine o centinaia di anni, mantenuto grazie anche all’azione di sfalcio operata dall’uomo e ospitano innumerevoli specie vegetali, alcune rare come le orchidee.
Sono fondamentali per la sopravvivenza di molti animali, in primis api, bombe e farfalle. Le mutate condizioni economiche hanno portato ad una loro progressiva scomparsa, sia legata all’abbandono della fienagione e al conseguente incespugliamento, che alla diffusione delle monocolture agricole e all’urbanizzazione.
Un gruppo di volontari ha quindi deciso di fare la sua parte per la conservazione di questo patrimonio naturale dando vita alla 1° Festa dei Prati Stabili: domenica 18 febbraio, a Villalta di Fagagna, comincerà il recupero di alcune di queste aree abbandonate da anni. Un progetto nato da persone che si sono incontrate alle proiezioni del documentario Incanto d’erba e d’urgenza, girato da Roberto Pizzutti proprio su questo tema.
Per chi è interessato a dare una mano, il gruppo si ritrova alle 8.30; è necessario portare attrezzi (come rastrelli) e strumenti di protezione (come guanti da lavoro e abbigliamento adatto). L’obiettivo infatti è pulire i prati dalla robinia che impedisce lo sviluppo delle specie tipiche dei prati stabili.