La morte di Liana Comuzzi nell’incendio della villa a Fagagna.
Il giorno dopo la tragedia, Fagagna è un paese attonito. Il tragico incendio nel quale ha perso la vita ieri sera Liana Comuzzi, ex infermiera di 71 anni, ha toccato non soltanto il quartiere di Villaverde, ma tutto il territorio comunale.
E mentre si lavora per ricostruire le cause del rogo costato la vita alla donna, sprigionatosi dopo le 18.30 di sabato e che non ha lasciato scampo alla donna, Fagagna si stringe attorno alla famiglia.
A farsi portavoce del cordoglio è il sindaco, Daniele Chiarvesio. “Da parte dell’amministrazione tutta la vicinanza al suo nucleo familiare, sono fatti anche difficili da commentare – evidenzia -. Personalmente, mi stringo in particolare al marito Maurizio Alessio, stimato commercialista e che conosco molto bene”.
La cattiva sorte si è abbattuta ieri in via dei Carpini 72, dove l’anziana abitava. Si trovava, infatti, da sola in casa, vista l’assenza in quel momento della badante che la accudiva. Inoltre, pa che Comuzzi soffrisse di problemi di deambulazione e questo potrebbe averle reso impossibile fuggire dalla sua abitazione avvolta dalle fiamme. “È una tragedia ancor più grande proprio per la disabilità che non le ha consentito di mettersi in salvo – conclude Chiarvesio -. Spiace molto, anche perché Liana era una brava persona, molto tranquilla e che andava d’accordo con i vicini”.
Il pur tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Udine e di San Daniele, oltre a quello dei sanitari del 118, non sono purtroppo serviti. Liana è morta nella sua camera da letto. E a Villaverde è calato il silenzio del dolore.