L’opposizione all’attacco per la mancanza di personale.
È sempre più pressante la mancanza di personale comunale a Faedis. Negli ultimi anni, molti dei dipendenti sono andati in pensione, senza che venisse fatta un’adeguata sostituzione. L’ultimo, in ordine di tempo, è il responsabile stesso dell’area. Ciò ha provocato problemi nella gestione dei lavori e il caso più recente è quello relativo al ponte pedonale su torrente Grivò.
La Regione ha sbloccato un contributo da circa 100 mila euro per questa infrastruttura, il cui collaudo era scaduto a febbraio scorso. Da allora, l’amministrazione ne aveva interdetto l’uso. Presentato un progetto preliminare, questo era stato approvato e ora la somma sarà a disposizione dell’ente locale.
L’urgenza del cantiere è data dal fatto che è necessaria una sostituzione del ponte. Sulla data d’inizio del cantiere, però, ancora non ci sono conferme. La mancanza di dipendenti costringerà infatti a una dilatazione dei tempi per elaborare un progetto esecutivo. L’ufficio tecnica non è comunque l’unica area scoperta, come ci conferma la consigliere di opposizione Tiziana Visentin.
“Le scelte attuate dal sindaco Claudio Zani, già nel suo precedente mandato, sono state dettate dall’orientamento politico e non per la tutela dei cittadini” è l’accusa dell’esponente, che punta il dito contro la riforma delle Unioni territoriali intercomunali. “Già da tempo – prosegue Visentin – abbiamo segnalato l’esigenza di nuove assunzioni, ma ci è stato risposto che le competenze sarebbero passate alle Uti e siamo rimasti in una situazione di totale inerzia”.
Ora si sarebbe arrivati al paradosso per cui l’amministrazione comunale non ha il personale necessario per gestire un concorso per nuovo personale. Uno è stato recentemente promosso proprio proprio dall’Uti del Torre, di cui Faedis fa parte, per 11 posizioni e potrà dare una boccata d’ossigeno. Nel frattempo, però, lo stallo persiste.