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Voci a Est, il festival itinerante arriva a Udine con cinque nuovi appuntamenti
Il festival itinerante “Voci a Est” prosegue il suo viaggio con una nuova tappa alla Sala Pierluigi di Piazza del Parco di Sant’Osvaldo a Udine. Dopo le precedenti edizioni ospitate dai festival Estensioni in Val Pesarina, vicino/lontano e dalla rassegna Foyer d’Autore al Teatrone, il festival propone cinque nuovi incontri a ingresso libero e gratuito, distribuiti tra marzo (5 e 19) e aprile (2, 16 e 30). L’iniziativa è organizzata dall’associazione Bottega Errante in collaborazione con Comunità Nove, Cooperativa Itaca e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La scelta di ospitare alcuni eventi negli spazi della Comunità Nove, un centro diurno del dipartimento di Salute Mentale di Udine, rappresenta un valore aggiunto. La struttura, ex sede dell’Ospedale Psichiatrico, oggi accoglie realtà che operano per la riabilitazione e l’integrazione di persone con disagio psichico. «Crediamo che la commistione tra “culturale” e “sociale” sia sempre più necessaria», ha spiegato l’associazione Bottega Errante. «Portare chi racconta di confini, limiti e storie di riscatto in un luogo che dà voce a chi non ce l’ha mai avuta è un messaggio significativo per questa rassegna».
Mercoledì 19 marzo, sempre alle 18.30, sarà la volta del giornalista triestino Sergio Tavčar, in dialogo con Mauro Daltin. Tavčar racconterà la nascita di Telecapodistria, emittente di confine che ha segnato la storia del giornalismo. Con il libro “I pionieri” (Bottega Errante Edizioni), ripercorrerà gli anni ’70 e ’90, quando la televisione, con mezzi di fortuna, trasmise in lingua italiana i più grandi eventi sportivi, raggiungendo il Nord Italia e le regioni adriatiche. Una storia che si intreccia con quella di un confine, di un Paese sull’orlo della disgregazione e di un mondo apparentemente lontano ma vicino.