Pordenone, ritorna a settembre la magia di Simone Cristicchi
Al via finalmente, dopo la lunga sospensione pandemica, la 29a edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, che riparte lungo un filo rosso triennale dedicato a “Trinitas. Trinità dell’umano”. Promosso come sempre da PEC – Presenza e Cultura con il CICP – Centro Iniziative Culturali di Pordenone, curato dai direttori artistici Franco Calabretto e Eddi De Nadai, il Festival arriva al traguardo con un cartellone di sei grandi concerti internazionali dedicati all’esplorazione del “Pater”, prima figura iconica prescelta del percorso triennale.
Il gran finale, si terrà mercoledì 29 settembre, con la produzione “Come gigli nel campo. Storie ordinarie di miracoli”, che vedrà protagonisti l’artista Simone Cristicchi, voce e chitarra, e il religioso Otac Benedikt, Padre Benedetto, monaco ortodosso presso il Monastero di Dečan. A Pordenone intrecceranno un dialogo di musica e parole, per capire dove trovare la forza per uscire dall’inferno verso un cammino di speranza e di rinascita». Un viaggio di musica e parole alla scoperta del Kosovo, con storie di Re che diventano Santi, e di corpi che diventano merce. Storie di candele al miele, e discariche invisibili. Storie di eremiti e criminali. Storie di donne vendute su cataloghi, e di piccoli geni della matematica scoperti in paesini sperduti. Storie di monasteri presidiati dall’esercito per pericolo di attentati terroristici. Storie di pogrom, di chiese date alle fiamme, di affreschi millenari cancellati per sempre, e di una memoria storica che resiste alla barbarie. Storie ordinarie di miracoli.