Musicisti di altissimo livello per la serata del 22 gennaio

Non sono in molti a sapere che il compositore Claude Debussy fu anche scrittore, dando alle stampe “Il signor Croche antidilettante”, uscito dopo la sua morte. Cosa succederebbe a mettere insieme i brani di questo testo, le ultime musiche scritte dal compositore e i passi di uno degli altri grandi autori della cultura francese, come Marcel Proust?

Se lo sono chiesto Alberto Batisti, Mario Ancillotti e Matteo Fossi, dando vita a “Ovunque, fuori dal mondo”, uno spettacolo romantico e affascinante, dove le letture si intervallano alla musica, che mercoledì 22 gennaio 2020 sarà sul palco del Teatro Luigi Bon di Colugna, ore 20:45.

A prestare la voce alle parole dei due autori sarà Maddalena Crippa, che porterà in teatro il libro postumo di Debussy e “À la récherche du temps perdu” di Marcel Proust.

La voce sarà intervallata e accompagnata da tre sonate di Debussy, scritte nell’ultimo periodo della sua vita, prima parte di una serie di sei lavori «pour divers instruments», come originariamente pensata, che però si fermò a tre: la Sonata per violoncello e pianoforte, la Sonata per flauto, viola e arpa e la Sonata per violino e pianoforte.

Ciò che colpisce dello stile di Debussy è sempre una fine eleganza legata ad un linguaggio fortemente contemporaneo. Questi brani sono stati scritti in un periodo per lui già di malattia, e in un momento storico

segnato dalla guerra. Ma la musica è per lui veicolo di trasfigurare l’angoscia del presente. Il suo mondo individuale e il momento storico collettivo che si trovava a vivere sarebbero finiti: allora la sua musica avrebbe potuto vivere, sulle macerie di un passato in conflitto, e le sue note avrebbero potuto accompagnare una nuova ricostruzione morale, augurio esemplificato nella sua purezza ed essenzialità sonora.

Un grande cast di musicisti sarà presente per l’occasione sul palco: Ekaterina Valulina al violino, Simonide Braconi alla viola, Erica Picotti al violoncello, Mario Ancillotti al flauto, Alessia Luise all’arpa e Matteo Fossi al pianoforte.

Mario Ancillotti è un flautista di fama internazionale, già I Flauto dell’Orchestra della Rai di Roma e poi di Santa Cecilia, che ha collaborato con i grandi nomi della musica: da Accardo a Muti, da Berio a Petrassi, sino a Penderecki, Sciarrino, Henze, Canino, Spivakov e Giuranna; suonando sotto la guida di Maag, Bellugi, Cambreling, Bour, Soudant, Penderecki, Ferro e Melles.

Presenza d’eccellenza anche la I Viola della Scala di Milano, Simonide Braconi. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle da solista con l’Orchestra Sinfonica Basca, la United Europe Chamber Orchestra, la Baden Badener Orchestra, l’Orchestra Haydn di Bolzano, i Virtuosi italiani e La Filarmonica di Sofia.

I biglietti sono acquistabili presso la stessa Fondazione Luigi Bon di Colugna.