L’Orchestra Audimus al Candoni di Tolmezzo tra opere di Mozart e Canciani
Il secondo appuntamento de I Concerti di San Martino in Carnia
Dopo il grande debutto di domenica scorsa della diciottesima edizione de “I Concerti di San Martino in Carnia” nel Duomo di Tolmezzo, la programmazione della rassegna musicale istituita dal compositore Giovanni Canciani prosegue con il secondo appuntamento: sabato 16 novembre alle ore 20.30 al Teatro Candoni di Tolmezzo con l’Orchestra Audimus diretta da Francesco Gioia.
L’evento si rivela come un secondo grande momento concertistico che vedrà inoltre la partecipazione dei solisti Paolo Dreosto al fagotto, Sara Clanzig al flauto e Laura Pandolfo all’arpa. Concerto classico che si aprirà con un omaggio al genius loci della Carnia Giovanni Canciani, con l’esecuzione del suo “Preludio e fuga in mi minore”, nei quattro movimenti Adagio, Mosso, Adagio, Fuga-Adagio. Un lavoro di grande respiro e perizia compositiva, per forme antiche rivisitate da Canciani secondo la sua personalissima concezione estetica.
Il prosieguo del concerto sarà ideale con l’esecuzione di due capolavori dell’autore cui il maestro di Paularo ha dedicato buona parte dei suoi studi e ricerche, tra cui l’istituzione delle case museo “La Mozartina 1 e 2”, musei privati tra i più originali e visitati in regione. È appunto nel nome del genio di Salisburgo che si dedica la seconda parte della serata, con l’esecuzione del “Concerto per fagotto e orchestra in si bemolle maggiore” e del “Concerto per flauto, arpa e orchestra in do maggiore”.
L’appuntamento al Candoni di Tolmezzo prevede anche la possibilità di partecipare all’originale iniziativa “una sedia in orchestra”, potendo prenotare un posto all’interno delle fila dell’Orchestra Audimus, così da seguire il concerto secondo una prospettiva visiva ed acustica insolita, ovvero stando seduti proprio accanto ai musicisti.
La compagine orchestrale regionale Audimus nasce con l’idea di radunare giovani professori animati dal comune senso di condivisione dell’arte musicale, nel desiderio di dare voce alla musica classica d’assieme, portandola non solo nei grandi centri, ma soprattutto e in particolare in quelli piccoli, marginali, laddove manca o vi è necessità di una sensibile diffusione. Concerto ad ingresso gratuito.