Continua la mostra Pozzuolo prima di Pozzuolo
Per festeggiare i quarantacinque anni di attività archeologica a Pozzuolo, il gruppo di ricerche storiche locali “Aghe di Poç” ha organizzato la mostra “Pozzuolo prima di Pozzuolo”, che racconta le scoperte fatte nel territorio comunale risalenti al Neolitico e all’epoca dei Castellieri. L’esposizione sarà visitabile fino al 21 maggio.
Tutto nasce, infatti, nel 1978 in maniera casuale: durante i lavori di scavo per la posa di nuove tubazioni per il rifacimento della rete idrica principale, vennero alla luce reperti archeologici sia sulla sponda destra del torrente Cormòr, sia sopra il castelliere Cjastiei. Questo è stato il punto di partenza e l’inizio delle ricerche di superficie e degli scavi archeologici sistematici, continuati per alcuni decenni, che hanno portato alla luce insediamenti umani, materiali e oggetti dell’età del bronzo e del ferro.
Altre ricerche e scavi hanno, poi, confermato la presenza di insediamenti anche del periodo romano e medioevale. Ulteriori ritrovamenti e ricerche hanno permesso di individuare e poi scavare, a partire dal 1985, un villaggio neolitico nei pressi di Sammardenchia di vastissime proporzioni e della durata di alcune migliaia di anni. L’ultima campagna di scavo si è svolta nel 2008.