Marina Massironi sul palco del Teatro della corte di Osoppo
In scena “La somma di due”, tratto da “Sorelle” di Lidia Ravera
Due sorelle adolescenti divise dal divorzio dei genitori vivono lontane, si mancano, si scrivono, si rincorrono per non perdersi. Al centro due genitori narcisi, distratti, decisi a inseguire le loro necessità amorose a scapito delle figlie.
Liberamente tratto da “Sorelle” di Lidia Ravera, approda sabato 9 novembre alle 20.45 al Teatro della Corte di Osoppo “La somma di due”, spettacolo ironico ma anche fortemente critico, in cui si racconta un legame naturale, eppure così misterioso, che unisce due sorelle. Sul palco Marina Massironi a fianco di Nicoletta Fabbri per la regia di Elisabetta Ratti.
Non possiamo scegliere le nostre madri e i nostri padri, che però possono scegliersi o meno tra loro, scrive Ravera nel suo romanzo. Una sorella ti aiuta a misurare la strada, a comunicare con il resto del mondo in momenti di difficoltà, è un complice o un ostacolo, o quel folletto che ti riprende quando sei smarrito, e ti spinge a fare i conti con te stesso e la vita.
Lidia Ravera disegna con linguaggio fresco quel legame naturale e misterioso che unisce due persone dalla nascita, collocandolo nella confusione esistenziale e sentimentale di un mondo sempre più segnato dalla mancanza di rapporti reali, e spingendoci inevitabilmente a indagare il nostro profondo e umano bisogno di “sorellanza”.