Home Eventi Madre Courage e i suoi figli: al Giovanni da Udine il capolavoro di Brecht contro gli orrori di tutte le guerre

Data

Nov 26 - 28
Evento terminato!

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20:45

Madre Courage e i suoi figli: al Giovanni da Udine il capolavoro di Brecht contro gli orrori di tutte le guerre

Uno spettacolo visionario dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’agghiacciante umanità che somiglia molto al nostro presente.

Scritto da Bertolt Brecht fra il 1938 e il 1939, Madre Courage e i suoi figli vede la luce quando l’artista era ancora in esilio. La Polonia stava per essere invasa dalle truppe naziste e la guerra civile imperversava in Spagna: due eventi tragici che si aggiungevano alle rovine del primo conflitto mondiale ancora drammaticamente vivide.

E la guerra – quella seicentesca dei Trent’anni, fra cattolici e protestanti – è anche lo scenario che incombe su Anna Fierling e i suoi tre figli. Figura ambigua, inselvatichita, spesso sospesa sulla soglia tra bene e male, Anna si guadagna da vivere seguendo gli eserciti e vendendo ai soldati merce di tutti i generi. Odia la pace perché la guerra è il suo business ed è l’unica via di fuga dalla miseria che le è consentita, ma questa allo stesso tempo sarà la sua rovina.

Madre Courage e i suoi figli è uno spettacolo visionario scolpito dalla musica di Paul Dessau e ancorato a un tema antico come il mondo qual è quello della vita e della morte al tempo dei conflitti; è un alternarsi continuo di contraddizioni e antinomie a partire da quella principale, secondo cui Anna si sforza di proteggere i propri figli dalla guerra ma li perde inesorabilmente uno dopo l’altro; è, ancora, una riflessione sul capitalismo che mette in luce nella figura della protagonista il tema della libertà femminile. «Se Madre Courage non ricava nessun insegnamento da ciò che le succede, penso che il pubblico, invece, possa imparare qualcosa» annotava Brecht nel 1949, alla vigilia della storica messinscena a Berlino. Da allora, quest’opera epica è diventata un grido contro l’orrore della guerra, un monito bagnato nel sangue per tutti coloro che alla vita si affacciano e si affacceranno nei secoli.

“Si tratta di un’opera dal respiro profondo e ormai storicizzato del classico, la cui forza risiede nella capacità di colpirci con una densità raramente tanto alta di conflitti e paradossi – sottolinea Paolo Coletta nelle note di regia -. Seppur, come detto, Brecht scrisse il testo nel 1938, l’opera ha assunto il suo vero significato forse solo dopo la guerra, sottolineando implicitamente che l’umanità non riuscirà mai a imparare dai propri errori.

Anna Fierling si chiama Courage: ma è davvero una donna coraggiosa o, piuttosto, una codarda? Le risposte possibili in questo testo riguardano chi ha e chi non ha, chi prende le decisioni e chi deve eseguirle. È innegabile che l’azione di Madre Courage – il suo andirivieni sul corpo di una Europa schiacciata, gli assassinii, i saccheggi, gli incendi – abbia prefigurato quanto stava realmente per accadere. In una nota del 1949 Brecht precisa i punti essenziali che una rappresentazione di Madre Courage deve mettere in luce: ‘Che in una guerra non sono i piccoli che fanno i grossi affari. Che la guerra – che non è altro che un tipo di commercio ma con altri mezzi – trasforma tutte le virtù umane in una forza di morte anche in chi le possiede. Che nessun sacrificio è troppo grande per combatterla comunque’. Oggi, nel 2019, la dichiarazione di Brecht è ancora attuale. Lo stato di guerra è uno dei pilastri su cui il Potere fonda la sua stessa ragion d’essere. E al mantenimento di questa eterna macchina da guerra partecipiamo tutti, volenti o nolenti”.

Mercoledì 27 novembre 2019 alle 17.30, nel foyer, Maria Paiato e la Compagnia dello spettacolo incontreranno il pubblico in un nuovo appuntamento di Casa Teatro condotto da Paola Colombo, curatrice del Festival vicino/lontano. Interverrà Andrea Zannini, professore ordinario di Storia moderna, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (Università di Udine).

Ricordiamo che la replica di giovedì 28 novembre avrà inizio alle ore 19.30. Martedì 26 e mercoledì 27 novembre il sipario si alzerà invece alle 20.45.