“Una infinita lotta” va in scena la vita di Carolina Coen Luzzatto
Donne che hanno retto le sorti delle loro vite e comunità, piccole e grandi, nelle quali hanno vissuto e operato. Donne che al Friuli Venezia Giulia sono state legate, per nascita o per scelta di vita, e sono diventate protagoniste della loro epoca, soggetti attivi nel cambiare, con la forza delle idee e l’impegno di una vita, la società del loro tempo rendendo migliore il nostro presente. Carolina Coen Luzzatto, Caterina Percoto e Margherita Hack sono le tre eccezionali figure femminili cui il Teatro Nuovo Giovanni da Udine rende omaggio con il suo nuovo progetto Soggetto Donna: tre mise en scène piene di curiosità ed emozioni, a cura di Roberto Valerio, che vedranno impegnate sul palcoscenico altrettante splendide attrici italiane, Alvia Reale, Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia.
Si parte martedì 16 gennaio alle 19.30 con Una infinita lotta. Carolina Coen Luzzatto con Alvia Reale che dà voce al testo, scritto a quattro mani da lei stessa con il drammaturgo e sceneggiatore Jacopo Angelini, arricchendolo di poesie e canti ebraici interpretati dal vivo assieme a Evelina Meghnagi, attrice e fra le più significative protagoniste del panorama musicale internazionale sefardita. Le due artiste ripercorreranno la vita di quella che fu una delle prime donne giornaliste dell’800, direttrice per anni, pur senza diritto di firma, del Giornale di Gorizia. Di religione ebraica, triestina di nascita ma goriziana di adozione, Carolina Coen Luzzatto è stata una donna libera, senza compromessi.
“Un personaggio complesso e sfaccettato di cui, per un insieme di sfortuna, mancanza di fonti e memoria corta, si sa poco, nonostante sia stata protagonista nel mondo culturale del suo tempo e abbia speso tutte le sue forze, fino ai suoi ultimissimi giorni, per arrivare a vedere un’Italia unita – sottolinea Alvia Reale – . Una donna fuori dalla norma, dalle regole del suo tempo. In un mondo che vuole la donna solo come moglie, madre o angelo del focolare, lei ha osato mettere tutto in discussione”. Figura di grande vivacità nell’accesissima lotta irredentista, Carolina Coen Luzzatto fu anche paziente edificatrice, con lo strumento della penna, di nuove conquiste nel campo dei diritti civili, politici e sociali delle donne.