Il progetto della vetrina Proxima nato a Tolmezzo.
Proxima, il progetto inedito di vetrina digitale, sviluppato dalla cooperativa per lo sviluppo locale Cramars di Tolmezzo, l’impresa sociale Melius, e finanziato dalla Fondazione Friuli, piace anche alle terre alte del Veneto e dopo il debutto di Resia, a dicembre, e la successiva installazione a Lauco, arriva a Zoppè, che con soli 200 abitanti è il paese più piccolo della provincia di Belluno. L’installazione della innovativa vetrina digitale che permette di avere molteplici prodotti e servizi a un passo da casa è avvenuta all’interno dell’unico negozio di alimentari del paese che, dopo tre anni di chiusura, è stato riaperto a fine dicembre 2021, grazie all’istituzione di una cooperativa di consumo costituita da cento soci. Proxima permetterà al piccolo negozio di riconquistare la propria centralità e di sopravvivere per di continuare a dare un servizio ai duecento residenti ai piedi del Monte Pelmo.
L’idea di introdurre Proxima è dell’amministrazione comunale di Zoppè, come spiega il sindaco Paolo Simonetti: “Abbiamo introdotto Proxima con l’obiettivo di creare connessioni e salvaguardare la vita della nostra piccola comunità e del nostro negozio di alimentari, che per noi è vera e propria linfa vitale, poiché è l’unico erogatore di servizi. In un paese piccolo come il nostro, un esercizio commerciale non può permettersi di avere un magazzino fornito e questo aspetto rende difficile la sua sopravvivenza. Ecco quindi che Proxima consente di ampliare l’offerta con molteplici prodotti e servizi, per diventare punto di riferimento per gli abitanti”.
Commenta Vanni Treu, responsabile del progetto per Cramars: “Le comunità che vivono lungo tutto l’arco alpino sono accumunate dalle medesime esigenze. I gestori dei piccoli negozi hanno manifestato la voglia di innovare perché hanno ben chiare le proprie potenzialità di vendita ed erogazione di servizi. Hanno un legame con la comunità che si è rafforzato durante pandemia, un aspetto che oggi con Proxima possiamo valorizzare, senza dimenticare l’aspetto umano. Siamo felici di contribuire, attraverso Proxima, alla sopravvivenza dell’unico negozio alimentari di Zoppè e confidiamo di poter aiutare molte altre comunità in Italia”.