Le previsioni per l’estate 2024.
I risultati confortanti ottenuti dal Friuli Venezia Giulia, superiori a qualsiasi aspettativa, sono frutto dei numerosi interventi messi in campo a 360 gradi da parte dell’amministrazione regionale pensando a un’offerta in grado di soddisfare le esigenze delle diverse tipologie di turisti. Interventi realizzati in stretta sinergia con gli imprenditori privati del settore che, nonostante la pandemia, hanno portato nell’ultimo quinquennio ad un aumento netto di circa 300mila arrivi e quasi 700mila presenze annuali. Puntare sulla destagionalizzazione e sulla qualità dei servizi rappresenta la formula vincente.
Per il governatore Massimiliano Fedriga alla base di queste evidenze, la capacità di raccontare questo territorio a quei Paesi del Centro Europa che tradizionalmente scelgono le località del Friuli Venezia Giulia e il potenziamento dei collegamenti aerei, come dimostrato dalla crescita esponenziale dei visitatori irlandesi, rappresentano un fattore determinante per chi deve scegliere dove andare in vacanza. La partnership tra Trieste Airport e Rayanair ha gettato infatti le basi per l’attivazione di ben sette nuovi voli: Berlino, Parigi, Siviglia, Cracovia, Budapest, Olbia, Brindisi.
Nel corso del suo intervento il leader dell’esecutivo regionale ha messo in evidenza anche l’importanza delle recenti campagne promozionali di livello internazionale, in particolare quella negli Usa, che sta spingendo le prenotazioni da Singapore, Argentina, Canada, Sudafrica, Australia e dagli stessi Stati Uniti. Per il governatore è fondamentale che il Friuli Venezia Giulia
abbia saputo costruire un’offerta basata sulla qualità e su un corposo calendario di eventi e concerti per ogni tipologia di pubblico in grado di attrarre lungo tutta la stagione.
Presente all’incontro anche l’assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Bini che ha ricordato i dati riguardanti i primi tre mesi del 2024 sono assolutamente positivi. Complessivamente si registra una crescita del 16,3 % con oltre 1,1 milioni di presenze turistiche. Nel dettaglio i visitatori stranieri sono aumentati del 24% e quelli italiani del 10,9%. Il dettaglio delle località segnala risultati particolarmente significativi: +46,4% per il mare, +4,4% per la montagna e +11,1% per le città.
L’esponente della Giunta ha anche commentato i risultati di una recente indagine condotta dall’istituto Demoskopika, che prevede una stagione estiva molto positiva. Da giugno a settembre sono attesi infatti in Friuli Venezia Giulia ben 6,8 milioni di turisti, 4,4 mln dei quali stranieri. Di fatto +3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una spesa turistica
diretta di circa 1 miliardo di euro in crescita del 10,2%.
Per l’assessore alle Attività produttive e Turismo, questi dati lusinghieri sono il frutto di sei anni di investimenti portati avanti dall’Amministrazione regionale con convinzione per potenziare la proposta turistica a tutto tondo: dalle località di mare alla montagna, passando per le città e i siti Unesco del Friuli Venezia Giulia. Non solo le previsioni di Demoskopika, ma anche i dati consolidati del primo trimestre sono ovunque in crescita, a dimostrazione che questa regione è considerata bella, sicura, con prezzi convenienti e in grado di offrire servizi di alta qualità rispetto altre aree del Paese.