I dati sulla stagione estiva del Friuli.
Una stagione che si chiude positivamente e, nel corso della quale, è stato recuperato a giugno il calo delle presenze di maggio. Un’estate di grande soddisfazione per la spiaggia, un po’ meno per la montagna, con città quali Trieste e Udine capaci di reggere meglio rispetto a Pordenone e Gorizia. Nel complesso, comunque, il saldo finale è positivo tenendo anche conto del trend nazionale che presenta un’estate in forte rallentamento.
È la sintesi dei dati della stagione estiva 2019 presentati oggi a Udine dall’assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, e dal direttore generale di Promoturismo Fvg, Lucio Gomiero. “Il turismo – ha evidenziato Bini – rappresenta un segmento importante per l’economia regionale, sia in termini di Pil sia di occupati. In questo periodo di stagnazione, il mondo dei servizi turistici è resiliente e in crescita. Le città d’arte si stanno dimostrano driver fondamentali per lo sviluppo e il mare tiene in un contesto nazionale con un segno meno”.
Bini ha sottolineato le misure già adottate dall’amministrazione regionale per potenziare l’offerta turistica, a partire dall’intervento sul fondo sviluppo che riguarda il settore turistico alberghiero “volto a rispondere, in modo concreto, alle richieste provenienti dagli operatori turistici e dal settore
edile e alberghiero”. A questo proposito, l’assessore ha ricordato l’ampliamento della durata degli investimenti e l’incremento del range degli interventi.
I prossimi passi per lo sviluppo turistico saranno inseriti nel ddl Sviluppo Impresa nel quale, come ha illustrato Bini, “verrà rivista la norma sull’albergo diffuso e sarà incrementata l’offerta qualitativa degli appartamenti vacanze anche attraverso uno stimolo per le agenzie turistiche. Nel ddl incentiveremo, infatti, sia la creazione di reti d’agenzia – ha aggiunto – sia gli investimenti privati per migliorare gli appartamenti vacanza”.
“La prossima settimana – ha anticipato l’assessore – presenteremo la stagione invernale 2019-20 e, in quell’occasione, verrà illustrato un piano degli investimenti, soprattutto a favore della montagna, che sarà caratterizzato da un cambio di passo, segnato da una forte sinergia fra pubblico e privato con investimenti importanti sui poli montani da parte di PromoTurismo Fvg e per la riqualificazione delle strutture ricettive”.
L’esponente della Giunta Fedriga ha quindi ricordato i fondi messi a disposizione su progetti mirati nel settore turistico. “Nel 2019 – ha spiegato – le risorse ammontano a 6,5 milioni di euro, mentre 5,5 milioni sono allocati per gli investimenti nelle imprese ricettive oltre ai grandi eventi, ai quali sono dedicati oltre 4 milioni di euro”.