Fvg, è il risultato della legge 90 varata dalla Regione in primavera.
Le imprese del Friuli Venezia Giulia, duramente colpite dal Coronavirus, nel 2020 hanno potuto risparmiare, sui tributi locali, oltre 18 milioni e mezzo di euro, per l’esattezza 18.541.985,79 euro. È il risultato ottenuto grazie al disegno di legge 90 che la Giunta regionale ha varato la scorsa primavera nel pieno della prima ondata pandemica.
“Un provvedimento che oggi, numeri alla mano afferma l’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti – conferma quanto siano positive le ricadute sul territorio. In particolare – spiega – la legge prevedeva uno stanziamento regionale di 11 milioni di euro con la compartecipazione obbligatoria dei Comuni, finalizzata all’abbattimento della Tari e della tassa di occupazione del suolo pubblico. Questa manovra ha generato di fatto risparmi superiori ai 18 milioni e mezzo di euro per i bar, ristoranti, alberghi della nostra regione”.
Entrando nel dettaglio reso noto dall’assessore, le minori entrate certificate sulle utenze non domestiche della Tari sono state pari a 16.164.896,51 euro e 2.377.089,28 euro per l’abbattimento dei canoni di occupazione degli spazi e delle aree pubbliche”.
“Un dato importante, reso possibile dai sindaci del Friuli Venezia Giulia ai quali – sottolinea l’assessore – va tutto il nostro ringraziamento, che si aggiunge alle altre misure a fondo perduto varate dall’Amministrazione regionale nell’ultimo periodo”.