Il 2021 si è chiuso con un export di 2 miliardi
Nella giornata inaugurale del Salone del mobile che si è svolta il 7 giugno a Milano, l’aria che si respira è assolutamente positiva per gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia che stanno partecipando alla kermesse internazionale.
Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alle attività
produttive Sergio Emidio Bini oggi presente nel capoluogo lombardo dove, dopo due anni di stop a causa della pandemia, ha ripreso il via una delle più importanti vetrine del made in Italy nel mondo e hub della creatività e dell’arredamento. Il nostro territorio è presente all’appuntamento con 66 marchi che spaziano in tutti i settori legati al mobile.
Nel corso dei vari incontri che l’esponente dell’esecutivo regionale ha
avuto con gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia, è emersa una netta
volontà di ripartenza ed effervescenza, nonostante quest’anno manchino
all’appuntamento meneghino i buyers provenienti dall’area asiatica e russa. Inoltre i padiglioni si stanno ripresentando al grande pubblico in tutta la loro bellezza ed eleganza grazie a stand molto eleganti allestiti dagli
espositori, dimostrando la vivacità dell’intera fiera. In questo senso anche
gli imprenditori del nostro territorio stanno facendo la loro parte,
mettendo in risalto le eccellenze del made in Friuli Venezia Giulia.
L’andamento positivo delle aziende friulane
Come rilevato dall’assessore nel corso dei singoli colloqui con le aziende
regionali presenti in fiera, il comparto dimostra un andamento più che
positivo in chiusura d’anno e inizio del nuovo trimestre, anche si vi sono
non poche preoccupazioni legate al medio e lungo periodo; il conflitto in
atto sta condizionando i mercati internazionali, causando carenza di materie prime e componentistica a cui si aggiunge anche la difficoltà nel reperire manodopera specializzata. Le indicazioni raccolte verranno poi elaborate insieme ai colleghi di giunta per cercare di mettere in atto misure per sostenere con efficacia l’intero comparto.
Come emerso a margine degli incontri in fiera, il settore dell’arredamento
in Friuli Venezia Giulia ha chiuso il 2021 con una crescita dell’export pari
al 16 per cento rispetto al 2019, raggiungendo in valore assoluto la quota
di 2 miliardi di euro, cifra che rappresenta un record assoluto in regione.
A ciò si aggiunge il fatto che anche il primo trimestre del 2022 ha messo a
segno una buona performance, crescita trainata dal mondo residenziale della casa, cosi come anche il contract sta iniziando a dare buoni segnali di
ripartenza. Per quanto riguarda i mercati di destinazione dei mobili
realizzati nel nostro territorio, l’area di riferimento resta ancora
l’Europa. Ma dal 2019 ad oggi l’area degli Stati Uniti sta crescendo, mettendo a segno un raddoppio del valore delle esportazioni, così come anche il Medio oriente sta diventando una dei nuovi mercati in forte ascesa.