Prezzi del carburante convenienti in Austria e Slovenia.
Con il crollo del prezzo del greggio, i prezzi della benzina sono inevitabilmente scesi. Anche in Italia, dove molti però lamentano un decremento non così marcato come ci si poteva aspettare con il barile di petrolio ai minimi storici.
E così, in tempi di lockdown, molti cittadini del Friuli avrebbero nuovamente voglia di varcare il confine. Non soltanto per ricongiungersi con i parenti o fare acquisti, ma anche per il rifornimento di carburante. In questo momento, infatti, i prezzi oltre i valichi sono particolarmente vantaggiosi. I distributori in Slovenia, per esempio, praticano un prezzo parificato di benzina e gasolio di circa 0,99 centesimi al litro.
Un desiderio dettato, soprattutto, dal… portafoglio, anche se rimarrà tale finché non saranno riaperti i confini. Nonostante il prezzo dei carburanti si sia ridimensionato, in provincia di Udine l’importo più favorevole – rilevato al 7 maggio – è di 1,235 euro per la benzina al distributore di Santa Maria la Longa. La media dei 10 prezzi più bassi è di 1,242 euro. In provincia di Udine, l’importo di un litro di gasolio parte da 1,127, sempre a Santa Maria la Longa. La media tra i 10 prezzi più favorevoli è di 1,133 euro. Gli importi più vantaggiosi per litro nella città di Udine sono di 1,299 per la “verde” e 1,189 euro per il gasolio: in Slovenia, insomma, è possibile risparmiare 30 centesimi per la benzina e 19 per il diesel.
A Tarvisio, invece, si nutre la speranza di poter ritornare in Austria a rifornirsi. La stazione di servizio comunale di Villach propone il diesel 0.859 euro e la benzina 0,909. Poco dopo il confine, invece, nel distributore Maurer di Arnoldstein un litro di “verde” ha un importo di 1,043 euro, mentre il gasolio costa 0,978 euro. Per chi abita a ridosso di altri Paesi, il prezzo così basso dei carburanti e la chiusura dei confini suona, in un periodo di lockdown, come una vera beffa.