Si alzano i prezzi degli espressi in Friuli.
Bere il caffé al bar è il regalo che molti in Friuli Venezia Giulia si concedono ogni mattina. Oppure durante la pausa pranzo. Un gesto così comune quello di alzare la tazzina al proprio bar di fiducia che quando arriva il “caro-caffé” con la sua stangata colpisce tutti. Prezzi sempre più alti rispetto al 2021, la conferma arriva da Assoutenti che denuncia il caso a livello nazionale, stilando la mappa ufficiale dei prezzi dell’espresso nelle principali province italiane.
Il Friuli Venezia Giulia non è la regione che subisce i rincari più alti. A Udine un espresso aumenta del 5,4%, arrivando a una media di 1,17 euro a tazzina. Lo stesso prezzo di Pordenone, che aumenta i suoi prezzi del 4,5 %. Gorizia invece arriva a aumentare del 6,4%, e si allenea ai 1,17 euro delle altre province. Trieste invece rimane più stabile con un aumento a tazzina “solo” del 1,8%. E così il distacco con le province del sud rimane ancora è ancora più evidente. A Messina la media del costo del caffé è di 0,89 euro. Il 30% in meno di qualsiasi caffetteria del Friuli Venezia Giulia.
“Nei mesi scorsi avevamo denunciato i primi ritocchi dei listini del caffè nei bar italiani: i numeri ufficiali confermano oggi il nostro allarme, e il trend al rialzo, che oggi sfiora una media annua del +6%, è destinato a proseguire nei prossimi mesi – afferma il presidente Furio Truzzi –. A generare i rincari da un lato il caro-bollette, che impone maggiori costi energetici agli esercenti poi scaricati sui consumatori finali attraverso i prezzi al dettaglio, dall’altro le tensioni nelle quotazioni delle materie prime, che hanno portato a rincari per beni come caffè e zucchero. A fare le spese di tale situazione sono i consumatori, considerato che in Italia si consumano ogni giorno 9,3 milioni di tazzine di espresso al bar” – conclude Truzzi.