Il prezzo della benzina in Friuli Venezia Giulia.
Il prezzo della benzina tocca un nuovo record in Friuli Venezia Giulia e arriva a 2,2 euro al litro nel servito. In molti distributori i cartelli affissi all’esterno non lasciano spazio ad interpretazioni e riaccendono le paure di una crisi, innescata dalla guerra in Ucraina, che speravamo di non dover affrontare dopo i due anni di pandemia. E così riparte anche l’esodo dei transfrontalieri verso le pompe oltre confine.
Nel fine settimane si sono formate lunghe code di auto verso Vencò come Nova Gorica, alla ricerca del miglior risparmio sul pieno. Una situazione che ha riacceso la situazione di emergenza in cui vivono i distributori a ridosso del cambio di nazione e la discussione sullo sconto contemplato dalla tessera regionale. “Il divario con la vicina Slovenia aumenta, giorno dopo giorno – lamenta Manuel Rizzi, gestore di un impianto di carburante in provincia di Gorizia ed ex rappresentante FAIB Confesercenti Fvg -. Ora si parla di aumenti giornalieri di circa 0,050 centesimi di euro al litro. Qualcuno direbbe che esiste la tessera regionale che compensa queste differenze, ma tale affermazione è totalmente sbagliata. Sono mesi se non anni che diciamo alla Regione di modificare la legge che in determinate situazioni come questa creano un divario altissimo”.
Il modello da cui prendere spunto, secondo Rizzi, potrebbe essere quello della Provincia Autonoma di Bolzano, tenendo in considerazione il prezzo medio italiano in rapporto a quello dei distributori oltre confine. “Ci si augura che il governatore Fedriga ascolti le sollecitazione di chi porta avanti un’impresa, per risolvere veramente la crisi del comparto economico lungo il confine”, dice Rizzi.