Con lo stop al taglio delle accise i prezzi della benzina sono schizzati alle stelle arrivando, in alcuni casi limite, a toccare anche in Friuli Venezia Giulia la soglia dei 2 euro al litro. Una stangata che però potrebbe non essere dovuta alla sola eliminazione dello sconto, considerando anche le quotazioni attuali del petrolio. Proprio per questo ilministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha già dato mandato alla Guardia di Finanza di vigilare e monitorare la situazione.
I prezzi medi della benzina in Friuli Venezia Giulia.
Nella nostra regione i prezzi al distributore, considerando il ritorno delle accise “piene”, non si discostano molto da quelli di dicembre. Per il diesel in modalità self service si è passati da un prezzo medio di 1,65 di dicembre ad un prezzo medio di 1,85 al litro registrato a gennaio. Uno scostamento di 20 centesimi: 18 dati dalle accise e solo due centesimi di rincaro. Qualche aumento in più c’è stato invece sulla benzina, passata da circa 1,54 a 1,78 euro: un rincaro di 23 centesimi circa che, togliendo l’aumento delle accise, sarebbe stato di circa 5 centesimi.
Prezzi più alti invece se si sceglie la modalità servito o si fa rifornimento in autostrada. Anche in questo caso però gli scostamenti, senza tener conto delle accise, restano nell’ordine dei pochi centesimi. Per quanto riguarda il servito si passa da 1,74 ai 1,94 della benzina e dai 1,85 ai 2,06 del gasolio. Un aumento di circa 20 centesimi (accise incluse), rispetto a dicembre anche per quanto riguarda il rifornimento sulle autostrade.