Le prospettive turistiche per agosto in Fvg.
L’estate 2020 anche in Friuli Venezia Giulia sarà ricordata per l’emergenza coronavirus. A soffrire gli strascichi della pandemia in modo particolare è il settore turistico. Ma quali sono le prospettive per agosto, mese clou delle vacanze nella nostra regione?
A rispondere ci pensa un’indagine di Promoturismo Fvg, secondo l’iniziativa “Filo Diretto” condotta nello scorso periodo e che fotografa l’andamento del settore turistico dal mare ai monti. Dopo il tutto esaurito sulle spiagge nelle ultime settimane, Promoturismo Fvg ha avviato un’indagine per conoscere il trend dei tempi che verranno. Sulla costa, emerge che a giugno c’è stato un tasso di riempimento degli hotel inferiore al 20-25%, con clienti per la quasi totalità dall’Italia (molti veneti e lombardi, ma anche tanti domestici dal Fvg). Pochi gli stranieri, in particolare austriaci e tedeschi, da sempre mercato di riferimento. Si è visto qualche ungherese e qualche svizzero. Sono aumentate in modo esponenziale le prenotazioni last minute e walk in, in alcuni casi anche più del 50% del totale venduto. Molte le prenotazioni brevi, concentrate soprattutto nel weekend. Buona la percezione di sicurezza di chi viene da fuori.
A luglio, l’occupazione negli hotel al mare ha raggiunto il 20-30%, valore che arriverà al 50-60% ad agosto. Niente “tutto esaurito”, quindi. A fare la parte del leone saranno ancora una volta gli italiani che, grazie forse anche al Bonus vacanze, prenotano soggiorni lunghi, pari a 2-3 settimane.
E in montagna? Dopo un inizio faticoso, le prospettive per luglio e agosto sono in ripresa. Il Consorzio Silent Alps parla di prenotazioni concentrate su weekend e last minute dall’apertura delle strutture ricettive e fino a metà luglio. Da questo momento in poi, e sino a fine agosto, le prenotazioni sono buone. Molto bene l’extra alberghiero, per tutto luglio e agosto gli appartamenti sono riempiti. Riguardo alle terme, l’area curativa e le piscine arrivano a un 60% di afflusso rispetto ai numeri normali. Tornati subito a regime i servizi “extra”, dall’estetica ai massaggi.
La rete Sauris Zahre evidenzia che l’Albergo diffuso a giugno segna un aumento del 20% sul fatturato del 2019 e che anche nei mesi di luglio e agosto il trend è molto positivo, con buoni segnali a settembre. Per il campeggio partenza a rilento nel mese di giugno a causa del maltempo, ma la tendenza alle prenotazioni di luglio è buona e ad agosto ottima.
Il Tarvisiano presenta i mesi di luglio e agosto in forte recupero, anche se con significative differenze fra le diverse tipologie di strutture ricettive. Complessivamente, si registra un tasso di occupazione dal 30/40% al 70/80% rispetto al 2019.
Da un sondaggio a campione fra le cantine si registra un’accelerata ripresa sia delle visite sia delle vendite. Il recupero del 20/30% di giugno si sta portando verso il 70% in queste settimane.
A confermare che qualcosa si stia muovendo, sul fronte degli arrivi, è anche l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini. “I segnali sono incoraggianti, gli alberghi finalmente stanno raggiungendo percentuali interessanti. Manca una parte degli stranieri, che qui assicurano il 57% circa delle presenze. Di fatto, stiamo lavorando con turisti di prossimità”. Un 2020 che si sta confermando tutt’altro che facile. “Quest’anno va così – aggiunge l’assessore -, bisogna rimboccarsi le maniche come fanno in maniera encomiabile albergatori, ristoratori e commercianti pur di mantenere aperto e offrire un servizio. Noi li sosteniamo con contributi a fondo perduto e la nuova legge su economia”.
Le risposte dall’Austria, un passo alla volta, stanno arrivando. “Abbiamo fatto campagne apposite con i tre governatori di Fvg Veneto ed Emilia, verso la Germania – conclude Bini -. Continueremo a investire verso l’Austria. Gli austriaci amano Lignano e Grado, stanno cominciando a ritornare. Passata la buriana torneremo ai segni più in tutte le località”.