Pochi soldi nel Programma di sviluppo rurale, è polemica

Al momento solo una parte risulta finanziata.

“Pochi fondi messi a bilancio per lo sviluppo rurale. E dal bando regionale restano fuori sei progetti strategici per Pavia di Udine, Muzzana del Turgnano e San Daniele del Friuli in provincia di Udine, San Quirino e Spilimbergo in provincia di Pordenone, Grado in provincia di Gorizia”.

La denuncia arriva dal Gruppo di Progetto FVG/Ar in Consiglio regionale. “Sono tutti Comuni capofila di altrettanti partenariati pubblico-privati – aggiungono i quattro consiglieri di centrodestra – in rappresentanza di un’area che per dimensione geografica copre gran parte del territorio di pianura del Friuli Venezia Giulia, che hanno superato la fase di valutazione in quanto ritenuti tali da consentire ai territori coinvolti di offrire risposte importanti e immediate sia riguardo allo sviluppo rurale sia per favorire un processo di evoluzione delle aziende agricole. Rimasti, però, senza copertura economica dal momento che solo una parte dei progetti ammessi è risultata finanziata.

“E questo perché le risorse stanziate, 9,8 milioni su un totale disponibile di 296 milioni, sono risultate insufficienti a garantire tutta quella progettazione che, perfettamente in linea con quanto predisposto dal bando, proponeva investimenti di sviluppo a favore di aziende agricole già esistenti, per un miglioramento della produzione, attraverso per esempio l’innovazione e ammodernamento energetico con fonti rinnovabili, favorendo con attività concrete e sostenibili il comparto rurale, in una fase contingente e di gravi difficoltà economiche.

“Ciò che auspichiamo – cocludono gli esponenti di progetto FVG/Ar
– è che la Regione possa procedere con un’integrazione della
dotazione finanziaria prevista
con fondi europei per i progetti
della misura 16.7 in modo da poter sostenere tutte le iniziative
strategiche risultate meritorie in base ai criteri di
valutazione, ma attualmente non ammesse a finanziamento per
carenza di risorse”.