Il gruppo conta tre punti vendita in Friuli
E’ arrivato il 17 giugno il via libera da parte del tribunale di Padova per la catena di scarpe padovana che è ora controllata dal fondo inglese Lion Capital. L’azienda infatti avrà tempo fino al 5 settembre per presentare una proposta ai suoi creditori, mentre finora sono state fatte solamente delle ipotesi.
Un 2021 positivo nonostante il debito
Nel 2021 PittaRosso aveva registrato un ricavo lordo positivo, dopo che nell’anno della pandemia, ovvero nel 2020, aveva chiuso con una perdita massiccia ed un ricavo in netto di 217,8 milioni di euro ed un debito finanziario di più di 70 milioni.
Il capitale dell’azienda è in pegno a Davyglobalfundmanagement, del fondo Pillarstone che ha rilevato i crediti, assieme a una serie di banche finanziatrici. La gestione sarà in continuità fino al 2026.
La risposta dell’azienda
Il 7 giugno l’azienda in un incontro con i sindacati si era espressa affermando che il progetto si trovava in linea con gli obbiettivi, basandosi sui dati positivi della vendita sia dell’anno 2021 che per i primi mesi del 2022. Si erano quindi scongiurate ipotesi di amministrazione straordinaria o procedure fallimentari.
L’incontro odierno avvenuto a Legnaro con l’assessore regionale del lavoro della regione Veneto, Elena Donazzan, è servito a fare da punto della situazione riguardo alla procedura di concordato preventivo in bianco, la cui azienda stessa, attraverso i suoi rappresentanti, ha affermato di star lavorando alla stesura di un piano industriale per il rilancio senza impatti negativi sull’occupazione dei 1.540 lavoratori a livello nazionale.
Per tenere monitorata la situazione, le parti hanno deciso di riunirsi nuovamente il 5 agosto.
I punti vendita in Friuli
Nonostante tutto c’è paura per i punti vendita che in regione sono rimasti solamente tre: a Martignacco presso il centro commerciale Città Fiera; a Muggia al Montedoro shopping center ed a Lignano Sabbiadoro in piazza Rosa dei Venti.