I dati sull’impatto della pandemia per alberghi e ristoranti in Fvg.
La pandemia si è portata via un terzo del fatturato e quasi il 15% dei dipendenti di bar e ristoranti in Fvg. Questa la fotografia del settore scattata dall’Osservatorio sui bilanci 2020 delle Srl del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti.
Secondo i dati infatti il valore della produzione di bar e ristoranti in Friuli Venezia Giulia nel 2020 è sceso del 33,9% rispetto al 2019 con un’importante flessione anche nel numero dei dipendenti che segna un -14,1%.
Non va meglio nelle altre regioni: la flessione del fatturato media in Italia pari al -44,9% nell’anno pandemico rispetto al precedente, cui si aggiunge un calo degli addetti del -12,5%. I dati confermano le stime fortemente negative per il settore alberghiero e della ristorazione e mostrano anche che i sostegni pubblici al settore non sono stati in grado di contenere il calo del valore della produzione, se non in misura molto limitata, rispetto alla contrazione del fatturato né di evitare la diminuzione degli addetti.
All’interno del settore, la dinamica è stata molto diversa poiché il comparto dell’Alloggio ha subito una contrazione molto più ampia del fatturato (-52,3%) e degli addetti (-22,4%) rispetto a quello della Ristorazione (-39,3% il fatturato e -8,5% gli addetti).
Focalizzandoci sulle singole regioni, si rilevano decrementi del fatturato molto elevati nel Lazio (-51,9%), in Basilicata (-49,9%), in Veneto (-48,7%), in Toscana (- 47,9%), in Campania (-47,9%) e in Lombardia (-47,2%), mentre nelle Marche (-29,6%), in Abruzzo (- 29,8%), in Calabria (-37,7%), in Valle d’Aosta (-30,6%) e in Molise (-31,2%) e si sono verificati i decrementi più contenuti. Nel Nord Est, a fronte della flessione piuttosto ampia del Veneto e dell’Emilia-Romagna (-40,7%), si registra il calo più contenuto del Friuli-Venezia Giulia (- 33,9%) e del Trentino-Alto Adige (-33%). Nel Centro, due regioni presentano riduzioni molto ampie del fatturato. In primis, il Lazio (-51,9%) che presenta il calo più elevato rispetto alle altre regioni seguito dalla Toscana (-47,9%).
Nel Sud, le Isole hanno presentato risultati molto diversi, con la Sardegna (-46,9%) in forte calo e la Sicilia (-41%) con una riduzione più contenuta ma comunque elevata. Sempre nel Sud, le regioni più colpite sono state Basilicata e Campania, mentre l’Abruzzo ha fatto registrare il calo più contenuto. Nel Nord Ovest che, come macroarea, registra il secondo calo più significativo, i valori sono più allineati tranne che per la Valle d’Aosta in cui, come appena visto, si osserva un decremento decisamente inferiore.